Chi sono i lavoratori che possono anticipare di un anno l’uscita dal mondo del lavoro e andare in pensione a 66 anni invece di 67?
La pensione a 66 anni non è un’utopia per i lavoratori che rispettano alcuni requisiti. C’è uno scivolo da utilizzare nel 2024 per i nati nel 1958.
Tutti i lavoratori possono andare in pensione a 67 anni con venti anni di contributi. Questa è la pensione di vecchiaia che rimarrà attiva sicuramente fino al 2026 mantenendo gli stessi parametri dato che l’aspettativa di vita non è aumentata bensì diminuita di diversi mesi. Tutti gli altri scivoli di pensionamento anticipato si rivolgono a precise categorie di cittadini – come invalidi, caregiver, disoccupati – o richiedono requisiti contributivi molto più elevati – come i 42 anni e dieci mesi di contributi per la pensione anticipata ordinaria.
I nati nel 1958 hanno un preciso scivolo da sfruttare che permetterà loro di andare in pensione nel 2024 al compimento dei 66 anni di età. Un anticipo di un anno che sarà molto apprezzato da tanti lavoratori. Tutto grazie ad una normativa strutturale collegata con le pensioni contributive.
La possibilità di pensionamento a 66 anni nel 2024 è riservata alle lavoratrici che hanno figli. La normativa strutturale vuole agevolare le donne che sono riuscite a conciliare carriera lavorativa con la famiglia e la nascita di uno o più figli.
La regola è di uno sconto sull’età pensionabile pari a 4 mesi per ogni figlio avuto fino ad un massimo di dodici mesi. Significa che una lavoratrice con un figlio potrà andare in pensione a 66 anni e 8 mesi. Chi ha avuto due figli a 66 anni e 4 mesi mentre le donne con tre o più figli potranno lasciare il mondo del lavoro al compimento dei 66 anni nel 2024. Per quanto riguarda il requisito contributivo rimane di 20 anni, come la pensione di vecchiaia.
Tale possibilità, però, non si rivolge a tutte le lavoratrici con figli. Lo scivolo è riservato alle donne che rientrano nel regime contributivo ossia coloro che hanno versato il primo contributo successivamente al 31 dicembre 1995.
Questa pensione di vecchiaia anticipata per le lavoratrici con figli si affianca ad un’altra misura dedicata alle donne. Parliamo, naturalmente, di Opzione Donna, in scadenza il 31 dicembre 2023 ma prorogata con la Legge di Bilancio 2024. Si rivolge alle disoccupate, invalide dal 74% e caregiver da almeno sei mesi che nel 2024 compiranno 61 anni di età se non hanno figli, 60 anni se hanno un figlio e 59 anni se hanno due figli.
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