Dai tempi antichi esiste un alimento povero con le sue proprietà benefiche è un ottimo alleato della salute.
Si tratta dei semi di lino usati anche in cosmetica per le sue proprietà, ma ha effetti benefici anche sulla salute. Vediamo come trarre il massimo dei vantaggi.
Sia i semi di lino dorati che neri hanno proprietà nutrizionali elevate. Contengono omega 3 e acidi grassi polinsaturi dalle proprietà antiossidanti perfette per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e delle patologie legate all’invecchiamento precoce. In generale, una porzione di 30 grammi di semi di lino copre il 60% del fabbisogno quotidiano di acidi grassi polinsaturi.
I semi di lino contengono anche fibre e macronutrienti come calcio, potassio, magnesio, vitamina B e ferro. Oltre all’azione antinfiammatoria e antiossidante, i semi di lino contengono lignani ossia polifenoli in grado di ridurre il rischio di insorgenza di cancro. In più migliorano i livelli di zucchero e grassi nel sangue e il transito intestinale in caso di stipsi e stitichezza. Infine, i semi di lino abbassano la pressione arteriosa e riducono l’appetito.
Come mangiare i semi di lino per trarre i massimi benefici
I semi di lino hanno una sorta di guscio, una copertura esterna che il nostro organismo fatica a digerire completamente. Serve per proteggere i nutrienti ma impedisce di trarre il massimo dei benefici quando viene mangiato. Di conseguenza, per assorbire i nutrienti è bene consumarli in modo più digeribile.
Vanno macinati in modo tale da rompere il guscio e consentire un più facile assorbimento dei nutrienti. Basterà utilizzare un macinino da caffè oppure un frullatore ad alta potenza. Si otterrà una polvere che potrà essere utilizzata in svariate ricette oppure potrà essere aggiunta allo yogurt, ai cereali o per preparare il pane.
Per quanto riguarda la quantità è bene limitarsi a uno/due cucchiai al giorno per evirare disturbi gastrointestinali. Senza guscio possono essere usati per arricchire insalatone, per fare le panature e in aggiunta a minestre, vellutare, crackers e focacce. C’è un problema, però, da segnalare. Sembrerebbe che nei semi di lino ci siano specifiche molecole che se macinate originano cianuro, la nota sostanza tossica. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare i livelli non sono rischiosi per la salute ma rimane fondamentale non eccedere con le quantità per non mettere a rischio il proprio corpo.
Ricordiamo, infine, che i benefici dei semi di lino non sono legati solo all’alimentazione. Sono utili, ad esempio, come trattamento rigenerante per i capelli spenti e fragili.