Dopo la morte del familiare le questioni burocratiche non mancano, come la gestione dell’auto intestata al defunto e caduta in successione.
Le regole della successione ereditaria e della suddivisione del patrimonio del de cuius sono fissate rigidamente dalla legge. Successione legittima e testamento sono argomenti su cui il Codice Civile disciplina con compiutezza e rigore, ma ciò non toglie che alcune questioni pratiche possono porsi.
Ad esempio c’è il caso in cui non sia stata ancora fatta la dichiarazione di successione con l’accettazione di eredità: ebbene, il potenziale erede che prende la macchina del defunto, si esporrà al rischio di multa? Di seguito la risposta.
Auto intestata al defunto: si può usare subito?
Alla domanda di cui al titolo diamo risposta negativa. Infatti dopo il decesso del familiare, la gestione dell’auto caduta in successione – e dunque parte dell’eredità del de cuius – comporta una serie di incombenze burocratiche da adempiere. Infatti passaggio di proprietà e voltura dell’assicurazione Rca non possono essere di certo tralasciate.
In particolare le auto intestate al defunto sono rientranti nell’elenco dei cd. beni mobili registrati, in quanto – a differenza degli altri beni mobili – devono essere iscritte in un registro pubblico ad hoc, il PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Per ciascun mezzo a motore, individuato a mezzo di targa, il PRA include il nome e cognome del proprietario.
Ebbene, proprio per questo qualsiasi passaggio di proprietà va registrato al PRA e, di conseguenza l’auto intestata al defunto, che passa all’erede (che ha accettato l’eredità) come nuovo proprietario, muta i dati da indicare nel registro.
In altre parole, prima dell’adempimento al PRA – la cd. trascrizione del passaggio di proprietà – l’erede non potrà utilizzare il mezzo – e men che meno può farlo se non ha accettato l’eredità. Al contempo, chi rinuncia all’eredità non dovrà eseguire alcun adempimento e non potrà circolare con l’auto che fu del defunto.
Divieto di circolazione con l’auto intestata al defunto: la legge sul punto
La trascrizione della successione è essenziale per circolare con l’auto del de cuius. A rimarcarlo è il Codice della Strada per cui, in ipotesi di trasferimento della proprietà degli autoveicoli o dei motoveicoli, occorre che il nuovo proprietario, entro 60 giorni, domandi il rilascio di una nuova carta di circolazione, in cui sono segnati i mutamenti di proprietà del bene.
Infine, colui che viene trovato a guidare con un’auto intestata a una persona defunta, senza essersi prima occupato della trascrizione del passaggio di proprietà al PRA, dovrà pagare una sanzione amministrativa da un minimo di 727 euro a un massimo di 3.629 euro.