La tutela della legge 104 è assegnata, ricorrendo i presupposti di legge. In particolare rilevano le patologie indicata dal Ministero.
La legge 104 è quel testo di riferimento che, pur risalente al febbraio del 1992, resta tuttora un vero e proprio punto di riferimento normativo per quanto riguarda i principi generali sui diritti, l’integrazione sociale e l’assistenza della persona handicappata. Non solo: la sua disciplina è al contempo la risposta legislativa a favore degli individui disabili, come pure a favore dei familiari che – in molti casi – sono chiamati a prendersi cura di loro in veste di caregiver.
Quali sono le patologie e i seri problemi di salute che danno accesso alle tutele di cui alla legge 104? Di seguito forniremo un sintetico elenco, con le precisazioni iniziali per cui la disabilità deve essere sempre accertata da soggetti preposti, e non semplicemente ‘autodichiarata’. Inoltre la disabilità, se ritenuta grave, comporterà una priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici, divenendo di fatto requisito dirimente di alcune delle agevolazioni in gioco.
Vediamo dunque quali sono le principali patologie che possono dare diritto all’applicazione delle agevolazioni concesse ai sensi della legge 104.
La valutazione del diritto alle tutele ed agevolazioni della legge 104 è fatta da una commissione medica che valuta la diagnosi sanitaria ma anche le capacità funzionali, relazionali e professionali di ogni persona esaminata. Ecco perché sono pubblicate tabelle in cui sono incluse le percentuali di invalidità civile per distinte problematiche di salute, utili come riferimento per la valutazione dell’handicap. Si tratta peraltro di tabelle costantemente sottoposte all’aggiornamento del Ministero della Salute.
Di seguito un elenco delle principali patologie che fanno accedere alla tutela della 104:
Per scoprire se si ha diritto ai benefici previsti di cui alla legge 104, bisogna presentare una domanda all’Inps e ottenere il riconoscimento dell’invalidità, svolgendo una visita medica ad hoc presso la commissione di esperti. La commissione giudicherà il livello di handicap e la situazione personale del richiedente e, se del caso, emetterà un certificato che comprova l’ottenimento del diritto ai benefici previsti dalla legge 104.
Vero è altresì che se la patologia sofferta, non fa parte di quelle elencate nelle tabelle ministeriali, sarà compito della commissione medica stabilire le lesioni tenendo in considerazione infermità analoghe, di stessa gravità, presenti nelle tabelle.
E’ molto importante farsi assegnare la tutela della legge 104, ricorrendone le condizioni. Infatti questo testo include misure di tutela e supporto per le persone con handicap e i loro familiari, tra le quali i le agevolazioni fiscali ad hoc, gli sconti in bolletta, i permessi lavorativi retribuiti e non solo. Ciò che preme ricordare è che lo stato di handicap, oltre ad essere presente, deve comportare una effettiva condizione di svantaggio o di emarginazione sociale.
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