Trovano un sistema per sbancare al gioco del Lotto, ecco cosa hanno scoperto. Non lo immaginereste mai.
È davvero incredibile quanto hanno fatto alcuni tabaccai per cercare di portare un bel po’ di soldi a casa grazie al Lotto. Ecco cosa è successo: verità inaspettata.
Spesa settimanale, abbigliamento, scuola dei figli, bollette, carburante e tanto altro ancora. Tantissime sono le cose di cui ognuno di noi ha bisogno per soddisfare le proprie esigenze. Peccato che nulla, o quasi, sia a gratis. Per accedere ai vari beni e servizi, infatti, dobbiamo necessariamente mettere mano al portafoglio.
Non sempre, però, il denaro di cui si dispone è sufficiente. Se tutto questo non bastasse l’aumento generale dei prezzi vede diminuire ancora di più il potere di acquisto delle persone. Tenendo conto di questo scenario, pertanto, non stupisce che in molti desiderano ottenere qualche entrata extra. A tal fine tanti decidono, ad esempio, di fare un secondo lavoro. Altri, invece, preferiscono tentare la fortuna.
Lotto, trovano sistema per sbancare, la truffa che non ti aspetti: cosa è successo
A partire dai Gratta e Vinci fino ad arrivare alle scommesse sportive, passando per Superenalotto e Lotto, d’altronde, sono tanti i giochi tra cui scegliere. Le possibilità di riuscire a trovare le combinazioni giuste non sono particolarmente alte. Questo, però, non vuol dire che sia impossibile. Tante, d’altronde, sono le storie di fortunati giocatori che hanno dato una svolta alla propria vita grazie ai giochi.
Non sempre, però, le cose filano per il verso giusto.Ne è un chiaro esempio quanto scoperto dai finanzieri di Torino che hanno deciso di fare delle indagine dopo aver notato che erano state registrate tante vincite in un lasso temporale alquanto ristretto, tutte presso la stessa ricevitoria. Inizialmente si è pensato ad un vero e proprio colpo di genio. Ovvero che i soggetti interessati avessero ideato un sistema che permettesse loro di vincere. Nella realtà dei fatti, però, non era esattamente così.
In pratica le persone coinvolte facevano a turni per stampare tutto il giorno delle schedine del lotto. In questo modo riuscivano sempre a portare a casa dei soldi. Fin qui potrebbe sembrare tutto normale. Il problema, però, come spiegato da Repubblica è che “ il tabaccaio non avrebbe mai pagato l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per le schedine giocate. Non solo, non avrebbe mai versato, dopo ogni vittoria, la percentuale di denaro dovuta allo Stato. A Torino non sarebbe stato l’unico a mettere in atto il trucchetto. Ci sarebbero altri tabaccai ad avere tentato di “frodare” il sistema. Almeno due“. In parole povere, quindi, giocavano a gratis senza versare le tasse allo Stato.