La manovra prevede disposizioni sul pensionamento dei pubblici dipendenti, medici compresi. Il parziale dietrofront del Governo.
In attesa di una riforma pensioni integrale, che tarda ad arrivare, nuovi tagli alle agevolazioni previste e con un occhio di riguardo ai conti pubblici. Per quanto riguarda lo scenario previdenziale 2024, sono salve le pensioni di vecchiaia, ma ci saranno delle modifiche sulle uscite anticipate dei dipendenti pubblici.
Lo prevede uno specifico articolo del testo della legge di Bilancio 2024, da approvare entro il 31 dicembre per evitare il temuto esercizio provvisorio. I dettagli.
Pensioni dipendenti pubblici 2024: medici ed infermieri, le novità
Per quanto riguarda le pensioni, i tagli riguardano solo quelle anticipate. Infatti, le pensioni 2024 del personale medico e di altri dipendenti pubblici resteranno ‘intatte’ ma – come appena detto – saranno le uscite anticipate ad avere una penalizzazione.
Una correzione apposta dal Governo con emendamento viste le polemiche scaturite nelle ultime settimane, disponendo per il pubblico impiego:
- la non riduzione delle pensioni di vecchiaia – con tetto dei 67 anni di età – e di quelle anticipate scelte entro il 31 dicembre 2023
- la non riduzione delle pensioni di vecchiaia dal 2024 in poi
Per medici e infermieri che andranno in pensione anticipata dal 2024, varrà invece la regola per cui il taglio sarà ridotto di un 36esimo per ciascun mese in più al lavoro. Un incentivo a restare occupati, dunque, con l’alternativa del taglio fino a un massimo del 25% della componente retributiva del trattamento pensionistico che, a partire dal prossimo anno, dovrebbe scattare esclusivamente per le pensioni anticipate.
In altre parole, medici e infermieri avranno la possibilità di rendere meno pesante la penalizzazione dell’assegno previdenziale, estendendo la permanenza in servizio dopo la maturazione dei requisiti per la pensione anticipata. A differenza di chi lavora in campo medico, altre categorie di dipendenti pubblici non potranno sfruttare questa opportunità e per esse varrà integralmente il taglio previsto dalla legge di Bilancio, senza il ‘paracadute’ disposto dall’emendamento del Governo per medici ed infermieri.
Quota 46 per i medici: che cos’è
I numeri aiutano a spiegare meglio la situazione. Si parla infatti di Quota 46 in arrivo per i dottori: di che si tratta? Ebbene, al fine di compensare il taglio previsto in legge di Bilancio 2024, sfruttando il citato meccanismo che permette di ridurlo di un 36esimo per ciascun mese in più al lavoro:
- un dottore che nel 2024 ottiene i requisiti per l’uscita anticipata (42 anni e 10 mesi di lavoro) dovrebbe lavorare per un altro triennio, giungendo a 45 anni e 10 mesi
- a questi nel 2027 dovrà sommare altri 7 mesi di finestra o almeno 3 se Inps gli garantirà la finestra del prossimo anno
A conti fatti, insomma, il medico si pensionerà dopo aver superato di 46 anni di lavoro.
Ciò però non basta alla categoria dei medici ed infatti il loro sindacato Anaao-Assomed ha al momento confermato le giornate di sciopero previste a gennaio. Staremo a vedere se il testo della legge di Bilancio riserverà ulteriori novità, che possano alleviare le tensioni tra medici, dirigenti sanitari ed istituzioni.