Meghan Markle e Buckigham Palace sono due mondi separati, e lo conferma anche un libro da poco uscito ma già celebre in Regno Unito.
Le chiacchiere su reali in Gran Bretagna sono sempre all’ordine del giorno, pur con la scomparsa della regina Elisabetta II.
Questa volta il motivo sarebbe legato all’offerta di un assistente reale di colore, da parte della regina oggi scomparsa, che Meghan all’epoca avrebbe rifiutato. Vediamo più da vicino.
Meghan Markle e i difficili rapporti a Buckingham Palace: l’offerta sgradita
Questo è quanto narrato da Omid Scobie, esperto su ciò che attiene alle vicende dei reali inglesi, nel suo nuovo libro Endgame: Inside the Royal Family and the Monarchy’s Fight for Survival. In particolare, i fatti risalgono a quando Meghan Markle si apprestava a diventare un membro della famiglia reale britannica: ebbene, la regina Elisabetta II le avrebbe fatto un’offerta che è stata vista come una sorta di insulto – da parte dell’ex attrice statunitense. Ovvero – dicevamo – l’offerta dei servizi del tenente colonnello Nana Kofi Twumasi-Ankrah, per metterla a suo agio nel nuovo ruolo a Buckingham Palace.
Le rivelazioni sarebbero giunte a Scobie direttamente dagli assistenti di Buckingham Palace, che gli avrebbero dichiarato di essersi “fatti in quattro” per far sentire Meghan a suo agio a corte. Ad aiutare Meghan nell’adattamento all’ambiente avrebbe dovuto essere Nana Kofi Twumasi-Ankrah, ufficiale di cavalleria di origine ghanese al servizio della regina – così ha scritto Scobie sul The Sun.
Persona preparata, affascinante ed intelligente ma che, evidentemente, non ha riscontrato l’interesse di Meghan Markle che, dopo il rifiuto, avrebbe incassato le pesanti critiche del palazzo reale inglese.
Meghan Markle: non è il primo no
Come precisa NBC News la persona proposta alla Markle non era di certo una qualsiasi, ma un ufficiale della casa reale che di solito assiste un membro della nobile famiglia. Scobie ha scritto inoltre che il suggerimento di Twumasi-Ankrah per assistere la Markle era probabilmente legato alla “mancanza di personale di colore o di altre persone non bianche” in “ruoli di rilievo“.
Ma non è stato in verità il primo rifiuto di Meghan Markle. In precedenza alla controversa moglie di Harry era stata offerta – ad esempio – l’assistenza di Lady Susan Hussey, ma anche quella volta si era opposta. La dama di compagnia che la regina aveva offerto – fanno notare alcuni tabloid e quotidiani inglesi – non era però forse la persona adatta: un’ottantenne come Lady Susan Hussey cosa poteva servire a un’attrice americana di 38 anni, che cercava di destreggiarsi nel sistema del palazzo? Questa la domanda che con un po’ di ironia si poneva il quotidiano Daily Mail.
Infine, un’altra esperta di questioni di palazzo come Ingrid Seward dichiarò in passato al The Sun che i due rifiuti di Meghan Markle non sono che una ulteriore prova dei contrasti insanabili tra la donna e l’ambiente di Buckingham Palace.