Chi ha redditi bassi potrebbe accedere ad un nuovo contributo per acquistare auto elettriche. A chi spettano le agevolazioni e come richiederle?
Per ridurre l’inquinamento e incentivare l’acquisto di mezzi di trasporto green, potrebbe essere introdotto anche in Italia il cd. leasing sociale, su modello francese.
Dal 2024, le famiglie con reddito basso avrebbero l’opportunità di sostituire il loro vecchio veicolo e di comprare un’auto elettrica grazie a tale innovativa misura.
Secondo i dati raccolti, purtroppo, in Italia sono solo 11 milioni e mezzo le vetture al di sotto della classificazione Euro 4, ossia circa il 30% di quelle in circolazione. I mezzi elettrici continuano ad avere un costo proibitivo e, dunque, non tutte le famiglie possono permettersi di affrontare una simile spesa. È servita a poco anche l’introduzione dell’Ecobonus che, di fatti, è rimasto poco utilizzato.
Per incentivare la diffusione delle auto elettriche tra coloro che non hanno un ISEE elevato, il Governo ha pensato a nuovi contributi statali. Verrà preso in considerazione il progetto presentato dal Presidente di ACI, Angelo Sticchi Damiani.
I nuclei familiari con un ISEE basso potrebbero rottamare la loro auto e beneficiare del leasing sociale e del pagamento di un canone sostenibile. L’obiettivo sarebbe quello di sperimentare l’agevolazione già dal 2024, come ha specificato il Presidente ACI, anche se per pochi veicoli. Per l’ottima riuscita del progetto, ovviamente sarà determinante l’ausilio del Governo.
L’assegnazione delle auto elettriche sulla base del leasing sociale dovrebbe avvenire in base all’ISEE, all’età della vettura da rottamare e al tipo di auto che si intende acquistare. A seconda di tali elementi verrà redatta una graduatoria di beneficiari. L’ammontare del beneficio dovrà essere stabilito successivamente.
La proposta del Presidente ACI dovrà essere approvata dall’Esecutivo. Il Ministro Matteo Salvini ha dichiarato di essere totalmente favorevole all’introduzione di questo incentivo, ma, allo stesso tempo, dovranno essere valutate le eventuali pericolosità.
Sulla questione è intervenuto anche il Ministro per le Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ha evidenziato di voler riformare gli eco incentivi statali e di aggiungerne di nuovi, in vista dell’obbligo di abolizione delle vetture a diesel e a benzina del 2035.
Nel mese di gennaio, il leasing solidale verrà ufficialmente attivato in Francia e si potranno accertare le implicazioni della misura, per verificarne i pro e i contro. Per favorire l’introduzione di un simile strumento anche in Italia, potrebbero essere utilizzati i fondi dell’Ecobonus.
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