L’arrivo del nuovo anno spaventa gli scienziati, sempre più preoccupati del cd. orologio della mezzanotte. Cosa accadrà nel 2024?
Il 2023 è quasi terminato e, con l’avvicinarsi del nuovo anno, ritorna, purtroppo, l’incubo della fine del mondo.
Certamente le catastrofi che si sono succedute negli ultimi anni hanno scatenato il panico e innestato un pessimismo diffuso tra la popolazione mondiale. Ecco, dunque, che rispuntano le ipotesi relative al cd. doomsday Clock, l’orologio della mezzanotte.
Si tratta di uno studio condotto nel 1947 con lo scopo di scoprire le maggiori problematiche del pianeta. All’epoca, le preoccupazioni erano quasi tutte incentrate sulla Guerra Fredda tra USA e Unione Sovietica, mentre oggi l’attenzione è rivolta a una molteplicità di eventi, che potrebbero avere un effetto devastante sul nostro Pianeta.
La mezzanotte consiste nell’apocalisse, cioè la fine del mondo, e il fenomeno è tornato alla ribalta perché, per gli scienziati, l’avvicinarsi delle lancette è sintomo di un’imminente catastrofe.
Orologio della mezzanotte: perché si ritorna a parlare di apocalisse?
Ma quali potrebbero essere gli eventi legati all’orologio della mezzanotte?
Se in passato l’attenzione era principalmente concentrata sulla bomba atomica e sul rischio di un terzo conflitto mondiale, adesso la preoccupazione degli esperti coinvolge una serie di fenomeni. C’è chi ritiene che ci sia già un clima da guerra mondiale, alla luce dei recenti contrasti tra Russia e Ucraina e della situazione israelo-palestinese. Se gli assetti di potere dovessero ulteriormente cambiare, il conflitto si estenderebbe in maniera molto pericolosa.
Occhi puntati anche sulla pandemia da Covid-19 che, dopo un periodo di calma, potrebbe sfociare in una crisi più seria fino all’apocalisse.
Un nuovo pericolo è costituito dall’intelligenza artificiale, che potrebbe essere la causa di un vero e proprio collasso del mondo del lavoro. Per limitarne le conseguenze, infatti, si sta chiedendo ai Governi di adottare precise regole per l’utilizzo dell’AI.
Considerate tali premesse, il 2024 non appare molto roseo e, dunque, non è difficile immaginare che possano esserci nuove e ulteriori tensioni. L’orologio dell’apocalisse segna le ore 23 e 58 minuti e, precedentemente, soltanto nel 1953 erano stata così tanto vicine alla mezzanotte.
Al riguardo, Rachel Bronson, CEO del magazine “The Bulletin of the Atomic Scientists“, ha dichiarato che se l’orologio dovesse segnare la mezzanotte vorrà dire che c’è stata un’esplosione nucleare oppure un cambiamento climatico catastrofico che ha cancellato l’umanità.
Ovviamente non si sa quando questo accadrà, ma si spera che il nuovo anno porti un po’ di quella serenità che negli ultimi mesi ci è stata negata. Le premesse non sono incoraggianti, ma tutti possiamo fare la nostra parte affinché per l’umanità ci sia un lieto fine.