La Legge di Bilancio 2024 non contiene molte misure migliorative del sistema pensionistico. Preoccupano le pensioni dei giovani lavoratori.
La Premier, Giorgia Meloni, ha dichiarato che la questione delle future pensioni dei più giovani è di primaria importanza.
Le riforme previdenziali degli ultimi anni non sono state, purtroppo, in grado di risolvere una serie di problematiche. I giovani, ad esempio, riescono a trovare un impiego stabile con enormi difficoltà e guardano alla pensione come ad un traguardo irraggiungibile.
In tale ottica, un notevole aiuto potrebbe essere rappresentato dalla pensione complementare, con l’attivazione di un Fondo pensionistico integrativo. La pensione complementare che si aggiunge a quella tradizionale permette a molti contribuenti di avere un apprezzabile tenore di vita anche dopo la cessazione della vita lavorativa.
Non è mai troppo presto per iniziare a pensare alla pensione, perché risparmiare, da giovani, e mettere da parte una somma di denaro durante lo svolgimento dell’attività professionale, è un progetto che potrebbe rivelarsi molto vantaggioso.
Alla pensione complementare possono accedere tutte le categorie di lavoratori, dipendenti, autonomi, liberi professionisti. Di norma, è possibile scegliere tra Fondi pensione aperti, Piani Individuali Pensionistici (PIP), Fondi pensione chiusi e Fondi pensione preesistenti.
Ognuno di essi ha caratteristiche e implicazioni differenti e, per questo motivo, la scelta va effettuata tenendo conto delle proprie esigenze. L’adesione a un Fondo pensionistico da giovani è una scelta saggia e accurata, che consente di assicurarsi un futuro più sereno.
I contributi pensionistici possono essere dedotti dal reddito totale, fino a un massimo di 5.164,57 euro all’anno. I benefici per i giovani che hanno iniziato a lavorare da poco sono numerosi, anche dal punto di vista fiscale, perché si possono dedurre anche fino a 2.582,29 euro all’anno.
A differenza di quanto si pensi, inoltre, i Fondi di pensione complementare non sono costosi e, dunque, accessibili a tutti. Un assegno pensionistico di tutto rispetto può essere maturato nel lungo periodo anche versando piccole somme.
In alcune ipotesi, inoltre, i contribuenti possono richiedere un anticipo del patrimonio accumulato, anche prima del raggiungimento dei requisiti per la pensione. A seconda dei casi, il rimborso del capitale può essere totale o parziale. L’anticipo della liquidazione può avvenire, ad esempio, per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa o per sostenere spese sanitarie.
Come abbiamo visto, pensare, fin da giovani, ad aderire a un piano di pensione integrativa è una scelta che può portare numerosi vantaggi. Permette di costruire con piccoli sforzi e in maniera serena, un futuro più solido e tranquillo.
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