La verità sulle pizze surgelate fa passare la voglia di mangiarle - Machedavvero.it
Le pizze surgelate sono entrate nella nostra alimentazione in punta di piedi, forse senza troppe pretese, ma hanno riscosso successo.
Quando abbiamo voglia di qualcosa di sfizioso ma non abbiamo tempo di cucinare, il freezer ci salva la vita. O forse no? Da una recente indagine condotta da Il Salvagente emerge una verità inquietante: i prodotti che portiamo in tavola dopo averli acquistati al supermercato non sono affatto sani.
Più in particolare la rivista per consumatori ha esaminato 20 tipi di pizze surgelate, quelle che sicuramente abbiamo mangiato tutti almeno una volta, e che forse compreremo di meno dopo aver saputo la verità.
La pizza, anche se surgelata, dovrebbe essere una preparazione relativamente semplice. Potremmo pensare che dell’impasto lievitato venga condito, precotto e poi surgelato, ma invece non è affatto così.
Non solo la rivista per consumatori Il Salvagente ha effettuato questo tipo di test, ma molte realtà simili. In fondo basterebbe guardare le etichette e anche noi consumatori potremmo capire velocemente che tipo di cibo abbiamo tra le mani.
In alcune pizze si trovano fino a 29 ingredienti; la domanda sorge spontanea: tolte farina, lievito, pomodoro, sale e pepe, basilico e un paio di condimenti, cosa c’è dentro a questi prodotti? La realtà è davvero sconcertante.
Il Salvagente ha stilato una classifica andando ad analizzare 20 pizze surgelate diverse, tra quelle più conosciute nel nostro Paese e che troviamo al supermercato:
Alcune pizze sono uscite quasi “indenni” dal giudizio degli esperti, ma la pessima notizia è che quasi tutti i prodotti che troviamo al supermercato sono composti da ingredienti di scarsa qualità.
Il risultato delle “ricette” industriali è un alimento super processato, che fa male alla salute. All’interno delle pizze surgelate possiamo trovare olio di colza, farina di cocco, nitriti, diversi tipi di zuccheri raffinati, caramello, tuorli d’uovo, per non parlare degli aromi artificiali.
Insomma, di pizza “vera” in quella industriale ce n’è ben poca. E se pensiamo che, in fondo, abbiamo da sempre mangiato cibi di questo genere dobbiamo ricordare che gli ultraprocessati sono pericolosissimi per la salute umana, soprattutto se il consumo è ampio. Gli ultimi studi imputano a questa tipologia di “alimenti” l’aumento di diabete, obesità, e vari tipi di cancro.
Forse la prossima volta che abbiamo voglia di una pizza conviene andare al ristorante o prepararla a casa.
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