Come procedere con la revisione dell’invalidità civile per continuare a riceve l’assegno mensile? C’è un nuovo iter, più pratico e veloce.
Per richiedere la revisione dell’invalidità civile non occorre effettuare una nuova visita medica ma basta spedire la documentazione attestante la patologia.
Il riconoscimento dell’invalidità civile potrebbe non essere “per sempre”. Periodicamente l’invalido è chiamato a dimostrare che le condizioni patologiche inserite nel verbale della Commissione continuino a sussistere. La verifica fino a poco tempo fa richiedeva una visita di revisione in presenza. Per accorciare e rendere più snella la procedura ora è sufficiente inviare la documentazione attestante il permanere dei requisiti che danno diritto all’agevolazione.
Ebbene, l’accesso alla funzionalità INPS di “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile” è stato esteso anche alle associazione di categoria. In questo modo si potrà sbrigare la procedura inerente alle visite di revisione per dimostrare la permanenza dello status di invalido civile. Un iter da attuare necessariamente per evitare la sospensione della prestazione o la sua revoca.
In un’ottica di semplificazione e digitalizzazione della gestione delle prestazioni assistenziali, ad oggi gli invalidi civili possono allegare la documentazione sanitaria attestante la patologia utilizzando il servizio telematico “Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile”.
Un servizio che è stato esteso anche ai CAF e ai patronati e a tutte le associazioni di categoria il cui compito è aiutare i cittadini con disabilità nel disbrigo delle pratiche. ANMIC, UIC, ENS, ANFFAS sono coinvolte nella semplificazione.
Le associazioni possono utilizzare il servizio sia in caso di prime istanze che di aggravamento delle condizioni con riferimento alle revisioni di invalidità, sordità, cecità, disabilità e handicap. L’iter è molto semplice. Bisogna predisporre la domanda per poi allegare la documentazione sanitaria.
Se l’INPS non dovesse ritenere la documentazione inviata completa allora potrebbe richiedere una visita in presenza. Il cittadino dovrebbe giustificare un’eventuale assenza che impedisce di sottoporsi alla revisione.
Come sapere quando inviare la documentazione? Il cittadino riceverà una lettera quattro mesi prima dell’accertamento. Arriverà con posta prioritaria e conterrà l’invito ad allegare la documentazione seguendo la procedura online. Dal momento della spedizione della lettera, entro 40 giorni la revisione si concluderà con la valutazione degli atti. In caso di documentazione insufficiente il cittadino verrà chiamato a visita in presenza presso l’Unità Operativa Complessa o l’Unità Operativa Semplice. Chi non si recherà alla visita senza giustificare la propria condotta otterrà la sospensione del trattamento economico. Passati 90 giorni dalla sospensione si procederà con la revoca dell’invalidità civile.
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