Le aliquote IMU non verranno modificate prima del 2025. Come si calcoleranno gli importi per la scadenza del 16 dicembre?
L’IMU è l’imposta comunale che grava sugli immobili, che va versata il 16 giugno e il 16 dicembre di ogni anno.
La legge sull’IMU (ossia i commi dal 738 al 783 della Legge di Bilancio 2020) prevedono l’applicazione di aliquote di base che, poi, ciascun Comune, in totale autonomia, può aumentare o diminuire, entro i limiti fissati dalla stessa legge.
Affinché la delibera comunale che introduce una variazione delle aliquote IMU sia valida per l’anno in corso, deve essere pubblicata sul sito del MEF non oltre il 28 ottobre dello stesso anno. Di norma, la rata del mese di giugno viene determinata prendendo in considerazione le aliquote decise dal Comune nell’anno antecedente.
Per il saldo di dicembre, invece, valgono le eventuali nuove aliquote decise per l’anno in corso (se pubblicate in tempo sul sito del MEF) oppure le stesse aliquote stabilite per l’acconto, se non ci sono stati cambiamenti oppure se non sono stati pubblicati entro il 28 ottobre sul sito del MEF.
La Legge di Bilancio 2023, al comma 837, ha previsto delle novità per quando riguarda il meccanismo di modifica delle aliquote IMU da parte del Comune, che abbiamo illustrato.
La norma, infatti, sancisce che, se il Comune non modifica le aliquote oppure se le modifica ma non vengono pubblicate entro il 28 ottobre sul sito del MEF, allora il saldo di dicembre va determinato sulla base delle percentuali stabilite dalla legge e non di quelle dell’acconto.
La disposizione contenuta nel comma 837 della Legge di Bilancio 2023, tuttavia, entrerà in vigore solo quando sarà attivo l’obbligo per i Comuni di comunicare al MEF il cd. Prospetto delle aliquote IMU. Quest’ultimo dovrà essere pubblicato sulla piattaforma informatica messa a disposizione dallo stesso Ministero.
Tale obbligo doveva entrare in vigore nel 2023, ma è stato rimandato prima al 2024 e, infine, al 2025, a causa dei problemi da parte dei Comuni nell’elaborare il Prospetto.
Fino ad allora, ai fini del saldo IMU, verranno utilizzate le stesse regole attualmente in vigore. Per il prossimo pagamento del 16 dicembre (slittato al 18, perché il 16 cade di sabato), dunque, saranno prese in considerazione le nuove aliquote IMU previste dal Comune per l’anno in corso, se sono state pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre.
Al contrario, verranno utilizzate le stesse aliquote dell’acconto nel caso in cui il Comune non ha apportato modifiche oppure se non sono state pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre dello stesso anno.
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