In vista il rinnovo Isee 2024 per le famiglie che intendono continuare a percepire l’assegno unico senza decurtazioni. La data di scadenza.
L’Isee il noto l’indicatore che serve per ottenere alcune agevolazioni previste dallo Stato e per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari, che vogliono ottenere una determinata prestazione sociale agevolata.
Ebbene l’Isee non va soltanto ottenuto, ma anche rinnovato, in modo da continuare ad avere i benefici e riflettere con precisione la situazione economica attuale della famiglia – in modo che i benefici e gli aiuti sociali siano assegnati in base alle effettive necessità.
Di seguito faremo chiarezza su quando rinnovare l’Isee in riferimento al bonus denominato assegno unico ed universale, spettante alla famiglie con figli a carico ma entro precise condizioni.
Scadenza Isee 2024 fissata al 29 febbraio
La scadenza dell’Isee è ormai prossima: infatti il 31 dicembre sarà infatti l’ultimo giorno di validità dell’Isee emesso nel corso del 2023. Ecco perché, al fine di proseguire con la fruizione delle prestazioni a questo collegate, occorrerà domandare l’emissione di una nuova attestazione.
D’altronde, vero è che l’Isee va rinnovato poiché la situazione economica di una famiglia può variare nel corso del tempo a causa di distinti elementi, come i cambiamenti nella composizione del nucleo familiare, e le modifiche dell’entità dei redditi o delle proprietà.
Ebbene, per quanto riguarda l’assegno unico ed universale figli a carico la scadenza del rinnovo non è immediata, ma fissata al 29 febbraio prossimo. Perciò vi sono quasi tre mesi di tempo per adoperarsi ai fini di questo aggiornamento.
Cosa succede all’assegno unico se non si rinnova l’Isee
Per quanto riguarda i beneficiari dell’assegno unico ed universale figli a carico la scadenza per il rinnovo dell’Isee è così individuata nell’ultimo giorno del secondo mese dell’anno: ciò vuol dire che entro questa data il nucleo familiare interessato dovrà aver richiesto la nuova attestazione, perché se non lo farà dal mese di marzo l’assegno unico sarà ancora versato, ma decurtato all’importo minimo.
Qualora la famiglia con figli a carico si adoperi per il rinnovo Isee soltanto dopo il 29 febbraio, ma entro la scadenza del 30 giugno prossimo, l’assegno unico sarà però riquantificato – in modo da assegnare anche gli arretrati non versati per il mancato rinnovo tempestivo dell’indicatore.
Ricordiamo infine che, per quanto riguarda l’anno in corso, le regole erano in pratica le stesse. Infatti, onde continuare a beneficiare dell’assegno unico – calcolando il suo ammontare sulla scorta della propria condizione economica – occorreva rinnovare l’Isee entro la scadenza del 28 febbraio scorso.
D’altronde, la somma pagata dall’Inps alla famiglia con figli a carico, è determinata proprio in stretta relazione all’indicatore della situazione economica equivalente del nucleo familiare.