Non è un evento remoto che il proprietario di una unità abitativa in un condominio decida di organizzarla a Bad and Breakfast, il conduttore può davvero farlo? Il regolamento chiarisce ogni dubbio.
Succede sempre più spesso che una persona decida di trasformare il proprio appartamento in un host di Airbnb o addirittura diventare un vero e proprio B&B messo a disposizione dei turisti e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo.
Altrettanto spesso, però, accade che i condomini non vedano di buon occhio la decisione del conduttore di far diventare la casa nel loro condominio un Bad and Breakfast, lasciando così spazio a persone sconosciute di andare e venire in modo indisturbato nella struttura.
La domanda più gettonata è se sia legittimo che l’appartamento diventi un B&B, oppure se ci sono dei limiti o divieti. In tal senso è fondamentale prendere in considerazione il regolamento condominiale, il quale saprà aiutare tutti (sia il proprietario che i condomini) nel capire se tale attività sia legittima o meno.
Tramite il suo profilo TikTok, la commercialista e professoressa di diritto ed economia Giuliana Di Caprio ha spiegato che aprire un Bad and Breakfast in un condominio è lecito, così come mettere la propria abitazione a disposizione come casa vacanze o affitta camere, ma ci sono dei casi da sapere per evitare di avere problemi.
Decidere di aprire una attività extra alberghiera nel proprio appartamento all’interno di un condominio non necessita, in genere, della preventiva autorizzazione dell’assemblea condominiale, dato che non c’è un cambiamento di destinazione d’uso dell’immobile. Le cose però cambiano nel caso in cui il regolamento condominiale vieti l’apertura di un B&B nello stabile.
La dottoressa e professoressa De Caprio ha sottolineato che, nel caso in cui bisogna avviare una attività di case vacanze o affitta camere o B&B è necessario controllare il regolamento del condominio. Nel caso in cui il regolamento non prevede nessun divieto a tali attività è possibile procedere, tranne nel caso in cui il condominio non deliberi all’unanimità di evitare l’esercizio di attività commerciali in quello stabile.
Inoltre, è bene sottolineare che l’attività non deve recare disturbo ai condomini in quanto potrebbero opporsi, in un secondo momento, all’esercizio dell’occupazione dell’immobile. Proprio per questa ragione bisogna indicare che l’attività deve essere svolta nel rispetto delle regole di comune convivenza condominiale.
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