Novità previste per il conguaglio IMU nel 2024. Il governo ha predisposto una serie di cambiamenti che si rifletteranno sulla popolazione: ecco cosa cambia da gennaio.
La nuova Legge di Bilancio, firmata dal governo Meloni a fine ottobre, ha espresso una serie di cambiamenti in merito al saldo IMU 2023 il quale è scaduto il 18 dicembre. Alcuni comuni hanno avuto delle difficoltà nel pubblicare la delibera di approvazione delle aliquote in tempo.
Il conguaglio IMU è in sostanza il versamento dell’Imposta Municipale Unica sugli immobili e prevede tutti gli anni il saldo entro l’ultimo mese dell’anno, ovvero dicembre. Alcuni contribuenti però non sono riusciti ad adempiere ai doveri e potranno effettuare il versamento nel 2024.
La decisione è stata presa in via del tutto eccezionale dal governo che ha inserito questa novità all’interno della nuova Legge di Bilancio 2024. L’esecutivo è intervenuto per posticipare al 2024 il conguaglio IMU in scadenza a dicembre 2023. I cittadini potranno pagare ora il saldo nei primi mesi del nuovo anno.
Conguaglio IMU 2023 posticipato: come funziona
Diverse amministrazioni in Italia non sono riuscite a pubblicare nei tempi stabiliti l’approvazione delle aliquote IMU 2023. Ciò ha generato un ritardo del pagamento dei contribuenti sul versamento del saldo IMU dell’anno in corso, un versamento che inizialmente doveva essere entro il 18 dicembre 2023. I ritardi hanno spinto il governo a posticipare il conguaglio.
Nella manovra finanziaria di fine anno, l’esecutivo ha introdotto un emendamento dedicato al saldo IMU 2023. È stato deciso che il conguaglio IMU 2023 dovrà essere pagato entro il 29 febbraio 2024, in questo modo i cittadini avranno la possibilità di mettersi in regola. È una pratica che riguarda solo i cittadini che sono stati penalizzati dai ritardi dei Comuni e che quindi non hanno potuto versare in tempo la somma dovuta. Un modo per non ricorrere in sanzioni.
Dunque, i rendiconti per il versamento dell’Imposta Municipale Unica 2023 saranno fatti entro la fine del mese di febbraio 2024. I comuni per i quali non risulta, per il momento, pubblicata una delibera aggiornata in tema di aliquote del 2023, dovranno applicare quelle che erano previste nell’anno precedente, ovvero nel 2022.
In qualsiasi caso e per aggiornamenti maggiori, entro il 15 gennaio 2024 si potrà consultare il sito web ufficiale del Ministero dell’Economia e delle Finanze nel quale saranno inserite le nuove aliquote. Queste dovranno essere usate per stabilire l’importo del conguaglio dovuto entro la data predisposta, ovvero 29 febbraio 2024.