Nella scelta del riscaldamento, legna e pellet danno vantaggi. Ecco perché una stufa che li combina è un’ottima scelta. Tranne per un fattore.
Oggi risparmiare sul riscaldamento è un obbiettivo di molti cittadini che intendono trovare un equilibrio tra entrate ed uscite mensili. Oltre ai tradizionali caloriferi c’è ad esempio l’opzione della stufa combinata legna-pellet che – come si può agevolmente intuire – ha un doppio combustibile.
Ecco che cosa è utile sapere in merito a questa tipologia di strumenti di riscaldamento, ovvero: quali sono pregi e punti deboli delle stufe pellet – legna? Scopriamolo.
Il rialzo delle bollette di luce e gas, combinato all’aumento dei prezzi di Arera per i clienti gas del mercato tutelato, porta molte persone a rivedere le proprie abitudini in fatto di riscaldamento. Ecco perché, onde tentare di risparmiare qualcosa c’è chi sta pensando di sostituire i propri impianti di riscaldamento con apparecchi evoluti, ed adatti a riscaldare l’ambiente come pure ad un risparmio mensile.
Le stufe legna-pellet hanno anzitutto il vantaggio di non far rimanere dipendenti dall’uso di un solo combustibile ed, al contempo, possono essere usate indipendentemente dall’elettricità. In secondo luogo, dette stufe consentono di bruciare nello stesso dispositivo ambo i combustibili ed, anzi, lo strumento automaticamente riconosce il cambio di combustibile, impedendo interruzioni nell’erogazione del calore e possibili sbalzi termici.
Inoltre le stufe legna-pellet sono caratterizzate da una funzione di rilevamento automatico del combustibile. Che significa ciò? Ebbene è molto semplice: se il fuoco della legna si spegne, la stufa in oggetto passa in via automatica a pellet. E forse non tutti sanno che, con le stufe combinate pellet-legna, si può altresì produrre acqua calda sanitaria o acqua per l’alimentazione dei termosifoni, migliorando l’efficienza dei servizi dell’intera abitazione.
Di fatto il sistema di riscaldamento di una stufa legna-pellet si rivela ecologico, pratico e economicamente sostenibile. Inoltre garantisce un riscaldamento non rumoroso e uniforme in tutta la casa, come pure la facoltà di scelta tra i combustibili in base all’andamento dei prezzi.
E in caso di temperature molto basse, si può riscaldare in maniera veloce l’abitazione grazie all’accensione in contemporanea della combustione tramite legna e con pellet. Inoltre nell’ipotesi di improvvisa mancanza di energia elettrica, il pellet si spegne automaticamente in pochi minuti, potendo utilizzare la legna in maniera immediata.
Una sola vera controindicazione, ed è legata al prezzo. Infatti la stufa combinata legno-pellet parte comporta una spesa a quattro cifre che può arrivare, per i modelli più potenti e moderni, anche a 5-6mila euro.
Concludendo, scegliere un sistema di riscaldamento per la propria casa non è semplicissimo, viste anche le svariate alternative oggi in commercio. Molto dipende dalle abitudini quotidiane della propria famiglia, dalla tipologia di impianto e dai volumi di spazio da riscaldare. Come visto, però, le stufe legno-pellet rappresentano alcune delle migliori soluzioni sul mercato a livello di risparmio in bolletta, a patto di voler sostenere una spesa iniziale non esigua.
Il bonifico postale è uno strumento molto utile per trasferire denaro. Vi spieghiamo come si…
Nel 2025 verranno applicati nuovi metodi di calcolo delle pensioni? Ecco come raggiungere un importo…
La muffa in bagno è un problema? Scopri come eliminarla in pochi minuti con un…
Il Decreto Coesione ha introdotto delle fondamentali agevolazioni per sostenere l'occupazione delle categorie più a…
Pasta Eurospin, chi la produce veramente? Attenzione agli scaffali: cosa controllare per scoprire la vera…
Se abiti in condominio devi rispettare precise regole per gli addobbi di Natale, per scongiurare…