Uno studio ha rivelato che l’uso di un simbolo della punteggiatura nei messaggi porta le persone a non fidarsi: ecco qual è e per quale motivo si mette distanza.
Sono milioni le persone che ogni giorni scrivono e inviano messaggi di testo, che sia WhatsApp o altro servizio di messaggistica istantaneo o su un social, ma senza badare alla punteggiatura. Eppure un simbolo andrebbe evitato.
Il ventunesimo secolo è quello del boom della digitalizzazione, con strumenti tecnologici che ormai fanno parte della nostra quotidianità. Tuttavia, c’è da ammettere che non importa quanto sia diventato semplice comunicare, ma ci sono ancora delle grosse lacune che i messaggi di testo possono creare.
Per molti sarà molto strano, ma quando si tratta di mandare un messaggio di testo a qualcuno non bisognerebbe usare un degli strumenti grammaticali basilari della lingua italiana, un simbolo necessario per la pronuncia: il punto, che spaventa molte persone. Una ricerca ha dimostrato che gli altri hanno meno probabilità di fidarsi di chi usa il punto.
Numerose ricerche hanno scoperto che l’atto basilare di mettere un punto alla fine delle frasi mentre si invia un messaggio potrebbe cambiare il modo in cui il destinatario legge il messaggio. Uno studio del 2016 condotto dall’Università di Binghamton ha rilevato che i testi che terminavano con un punto erano considerati meno sinceri e affidabili rispetto agli altri.
Uno studio del 2018 condotto dagli stessi autori ha concluso che i messaggi con punto finale erano intesi come più negativi. Quest’ultimo studio ha anche scoperto che l’uso del punto nei messaggi di testo può essere percepita come brusco dai destinatari che quindi potrebbero sentirsi in soggezione. Alcuni invece hanno spiegato che le persone più adulte potrebbero vedere il punto come la fine della comunicazione.
I vari studi hanno poi scoperto la necessità dei “textismi” per riempire il vuoto lasciato dalla mancanza di conversazioni di persone. Hanno sottolineato che coloro che scrivono messaggio non possono fare affidamento su segnali non verbali come il tono della voce, le pause, le espressioni facciali o i gesti delle mani. Tutti questi gesti trasmettono informazioni e sono importanti.
Durante la scrittura di un messaggio, quindi, è fondamentale saper usare emoticon e la punteggiatura, per evitare che l’interlocutore si faccia un’idea sbagliata su ciò che si vuole dire. Il modo in cui sono scritte le parole o l’uso di una faccina sorridente, può cambiare il significato di un messaggio.
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