Buone notizie per tutti gli italiani che hanno acceso il mutuo per la casa, questo perché il tasso medio inizia a scendere: ecco le ultime novità.
Arriva una boccata d’aria fresca per chi paga il mutuo. Dopo quasi due anni di continua crescita della curva dei tassi di interesse che ha messo in seria difficoltà moltissimi consumatori, adesso pare che l’andamento abbia cambiato verso.
Gli andamenti dell’economia dei paesi dell’area euro, quindi anche quella italiana, continuano a interessare milioni di persone, soprattutto quelli che hanno acceso il mutuo per la casa e hanno del tornaconto personale nel seguire i dati emessi dalla BCE. Sono diversi gli effetti che si riflettono sul mercato bancario italiano.
Nelle ultime settimane, a cavallo tra la fine del 2023 e il 2024, per la gioia di moltissimi consumatori, si stanno manifestando i primi interessanti segnali di diminuzione dei tassi di interesse sia variabili che fissi dei mutui rispetto ai valori massimi, come ha spiegato il bollettino mensile dell’Abi.
Mutuo casa: tassi di interesse in discesa
Nel mese di dicembre 2023, il tasso medio per l’acquisto delle case è sceso al 4,42%, un buon risultato visto che il mese precedente era al 4,50%. Stiamo parlando di una media generale, ma che è indicativa su quanto il tasso sia in discesa rispetto al picco massimo verificato nel mese di ottobre. Non è poco, dato che si tratta di 15 euro di meno al mese ogni 100mila euro di debito.
Se i tassi continuassero a scendere verso un 3%, cifra non troppo irreale dato l’andamento, il risparmio potrebbe arrivare a 123 euro al mese. Un dato decisamente positivo. Una discesa confermata anche in merito ai tassi di interesse variabili: a ottobre 2023 l’Interest Rate Swap era il 3,36%, mentre adesso è circa al 2,56%. A dir la verità, a fine dicembre si erano toccati anche i livelli attorno al 2,31%.
Per chi è indeciso tra firmare un mutuo a tasso fisso o variabile la risposta attualmente è molto facile: quello fisso è più conveniente, anche perché il valore rimane più basso di quello variabile che risulta essere sempre un rischio per i consumatori in quanto si modella in base all’andamento del mercato. Poi dipende sempre da chi è disposto a rischiare o chi preferisce stare tranquillo. I dati della Banca d’Italia rivelano che nei prossimi mesi i livelli saranno in discesa ancor di più.