Le pensioni possono essere più alte facendo leva sugli assegni familiari. Ci sono però dei requisiti per avere il sostegno: ecco quali sono e che cosa sapere.
Per chi vuole aumentare il proprio assegno pensionistico mensile può farlo attraverso la richiesta per l’Assegno al nucleo familiare (Anf) che non è stato messo da parte con l’entrata in vigore dell’Assegno unico, almeno non è stato cancellato del tutto.
Ci sono alcuni casi in cui è possibile godere degli assegni familiari per chi riceve le pensioni, ma solo a patto che siano iscritti alla gestione per lavoratori dipendenti. È bene sottolineare, dunque, che i lavoratori autonomi non ne hanno diritto. Tuttavia, ci sono alcuni pensionati che non conoscono questa possibilità di far aumentare il proprio assegno mensile pensionistico.
L’Assegno al nucleo familiare, a differenza dell’Assegno unico universale, spetta solamente ai lavoratori subordinati o ai nuclei familiari dei titolari di pensione derivante da lavoro dipendente. I nuclei familiari che ne hanno diritto sono solo il coniuge, nipoti, fratelli e sorelle, mentre per i figli a carico è stato abrogato con l’entrata dell’Assegno unico universale.
La domanda può essere fatta solo dal nucleo familiare composto dal richiedente, in pratica il titolare della pensione, più almeno uno tra il coniuge; parte di unione civile; fratelli, le sorelle e i nipoti, minori o maggiorenni inabili; genitori e non aventi diritto all’assegno ai superstiti. È necessario sottolineare che gli assegni familiari non spettano al nucleo familiare in cui ci sia almeno un figlio under 21 o un figlio con disabilità a carico, al di là dell’età.
Bisogna aggiungere che poi c’è il requisito reddituale da soddisfare che deve essere generato per almeno il 70% dal reddito che deriva dalla prestazione pensionistica sulla quale si richiede la prestazione. Esattamente come prevedibile, è previsto un limite di reddito, il cui valore varia di anno in anno.
L’Assegno al nucleo familiare viene erogato da luglio a giugno e gli importi variano a seconda della tipologia del nucleo familiare, al numero dei componenti e al reddito complessivo del nucleo familiare. La norma prevede degli importi per chi si trova in una situazione di disagio particolare, come nel caso della presenza in famiglia di componenti inabili al lavoro.
Per inoltrare la richiesta è possibile inviare la domanda autonomamente dal sito INPS, oppure ci si può rivolgere anche al Caf e patronati. È importante allegare una propria dichiarazione che provi la composizione del nucleo familiare quanto i redditi percepiti.
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