Mancano pochi giorni alla scadenza dell’offerta Premium al 4% di Poste: i dettagli della proposta in cui il capitale è sempre disponibile.
Nelle ultime settimane sono sempre più affiorate delle ricche promozioni sul reddito fisso, con alcune in scadenza tra pochi giorni. Tra queste è interessante far luce sulla proposta Premium al 4% di Poste, perché dopo la scadenza probabilmente l’azienda andrà a ricalibrarla in base alle attuali condizioni di mercato.
Questa offerta a vincolo è concessa da Cassa Depositi e Prestiti (CDP), l’emittente, ai titolari dell’omonimo strumento di gestione del risparmio. Data l’imminente scadenza gli eventuali investitori possono ragionare su una misura che riesce a soddisfare sotto vari punti di vista. Entriamo nel merito per scoprire in cosa consiste l’offerta Premium di Poste.
L’offerta Supersmart riguarda la versione “Conto deposito” sul fronte del risparmio postale. Nel primo caso l’emittente è una banca, mentre nel secondo si ha il CDP (con il deposito garantito dallo Stato Italiano), con le Poste nel ruolo di intermediario. Al netto delle condizioni di turno, si rende necessaria l’apertura dell’accantonamento e di attendere la scadenza naturale prevista, mentre il capitale è disponibile anche prima del termine.
Tra le proposte Supersmart a disposizione c’è quella Premium 540 giorni, ossia 18 mesi, con un tasso lordo pagato a scadenza del 4,00% annuo. L’interessante proposta è però riservata solo a chi apporta nuova liquidità. In genere, l’emittente propone anche un’offerta Rinnova per chi ha un vincolo scaduto.
L’offerta Premium scadrà il giorno 10 gennaio 2024 e il grande dubbio riguarda il suo eventuale rinnovo, se questo sarà integrale oppure no. Al momento non ci sono conferme perché molto dipenderà dai cambiamenti delle condizioni di mercato.
Tuttavia, se sul futuro rinnovo non dovrebbero esserci tanti dubbi diverso è il discorso in merito alle condizioni, che potrebbero non essere quelle impostate in questo caso. L’offerta ancora in corso è stata lanciata a metà novembre quando i rendimenti erano più forti rispetto a quelli attuali. Nei 50 giorni trascorsi i rendimenti si sono ridotti, rendendo molto probabile, a parità di condizioni e tempo, che la nuova offerta Premium possa rendere meno. Non resta che attendere per conoscere i nuovi piani dell’emittente ma nel frattempo è ancora possibile considerare l’offerta Premium al 4%.
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