Alle volte accade che durante i prelievi al bancomat la somma data è sbagliata: ecco che cosa bisogna fare in questi casi.
Sebbene il numero degli sportelli ATM si stia riducendo a vista d’occhio, sono ancora molti i cittadini italiani che si affidano non solo ai pagamenti digitali, ma anche al contante. Essendo dispositivi automatici, gli errori possono sempre essere dietro l’angolo.
Negli ultimi anni stiamo assistendo a una politica volta alla digitalizzazione della società, con gli istituti bancari che promuovono lo sviluppo globale e totale dei pagamenti elettronici. Ciononostante, esistono ancora diversi bancomat sparsi per la città e usati dalla popolazione in diverse occasioni.
Quando si decide di prelevare del contate da uno degli ATM bisogna fare attenzione non solo alle truffe, dato che i ladri sono sempre pronti ad agire, ma anche a una eventuale somma sbagliata data dal bancomat. È una situazione che capita più spesso di quanto si possa immaginare.
Prelievi bancomat, cosa fare se lo sportello rilascia una somma sbagliata
È possibile che, durante il prelievo al bancomat, lo sportello rilascia una quantità minore o maggiore di denaro. Nel primo caso bisogna andare all’ufficio dell’istituto bancario per fare il reclamo, altrimenti contattare il numero verde. Nel secondo caso la cosa più etica da fare è quella di restituire il denaro, tuttavia ci sono alcune cose da sapere.
Quando ci si accorge che la somma prelevata è sbagliata bisogna annotarsi se l’ATM emette un avviso di guasto o malfunzionamento. Bisogna segnare data, ora e messaggio. Dopo essersi accertati di aver scritto tutto, in seguito telefonare all’istituto bancario per esporre il problema. In questo modo è possibile rintracciare la transazione, così da comprendere se ci sono stati dei malfunzionamenti o degli errori. Le macchine memorizzano tutto.
Nel caso in cui l’istituto bancario non dovesse dare alcun riscontro, il consiglio è quello di ricontattarlo dopo alcuni giorni. Prima che tutto si risolva per il verso giusto, infatti, potrebbero volerci circa 15 giorni. Questo perché i tempi burocratici sono lunghi e spesso non conosciamo come lavorano negli uffici e se decidano di rimandare il reclamo e passare ad altro.
Soprattutto per coloro che hanno ricevuto meno denaro di quanto selezionato, le tempistiche larghe non fanno di certo piacere. L’alternativa, per chi non vuole aspettare troppi giorni, è quella di rivolgersi all’autorità giudiziaria, esponendo così il problema e consegnando a chi di dovere tutte le prove del caso, sperando che la questione venga risolta il prima possibile.