I costi per mantenere i figli sono onerosi e gli stipendi non adeguati. Sarà questo il motivo per il quale in Italia la natalità è al minimo storico?
Presenteremo la spesa media stimata da MoneyFarm e Federconsumatori per delineare un quadro il più preciso possibile.
In questi giorni è tornato in auge il problema della natalità in Italia. Le coppie non fanno figli, questa la triste verità. La nostra nazione sta invecchiando e la causa spesso non è una mancanza di volontà bensì di mezzi. La crisi economica, la precarietà del lavoro, gli stipendi bassi, i rincari generalizzati, la poca attenzione ai bisogni di una famiglia sono i motivi principali per i quali in Italia nascono sempre meno bambini.
La preoccupazione di una coppia è di non riuscire a garantire un tenore di vita soddisfacente per sé stessi e per la prole. E così ci si limita ad un figlio oppure si rinuncia all’idea di metterne al mondo anche uno solo per paura del futuro a lui riservato. Tali timori sono reali? Quanto costa mantenere un figlio?
I costi per mantenere i figli: cifre da capogiro
Ad approfondire i costi necessari ai genitori per mantenere un figlio è stato il centro studi MoneyFarm, una società specializzata nella consulenza finanziaria. L’indagine parla chiaro, la spesa è ingente. Nello specifico i risultati hanno riportato.
- 700 euro al mese di spesa per un figlio,
- 8.500 euro all’anno,
- 170 mila euro fino ai 18 anni
per una famiglia con due genitori e reddito medio. Cifre che spaventano se rapportate ad uno stipendio medio che in Italia si aggira intorno ai 1.600 euro netti al mese. La ricerca, poi, aggiunge delle differenze di costi a seconda dell’età dei figli. Secondo MoneyFarm la stima è di una spesa di circa:
- 10/25 mila euro per bambini tra zero e tre anni,
- 10/27 mila euro per bimbi tra quattro e cinque anni,
- tra 28 e 48 mila euro per bambini tra sei e undici anni,
- da 45 mila a 74 mila euro per ragazzi tra i dodici e i 18 anni.
Aggiungiamo i costi prima del parto, tra i 5.700 e i 19.500 euro. Le spese incluse sono quelle della cameretta, della culla, del fasciatoio, del seggiolino per l’auto, del passeggino e della carrozzina nonché tutte le spese legate alle visite mediche ginecologiche, ecografie, analisi del sangue e accertamenti vari.
Quali spese per i figli incidono maggiormente
I costi legati alla scuola sono onerosi tra mensa, materiale didattico, libri delle scuole medie, scuole superiori e università. Poi c’è lo sport. Alcune discipline sono particolarmente care come la danza, il windsurf o l’equitazione. In generale la spesa media varia tra i 500 e gli 800 euro all’anno ma può facilmente superare i mille euro. E parliamo di costi a bambino.
Come non citare le visite mediche – dentista, oculista, fisiatra – più le varie spese aggiuntive come il taglio dei capelli, il cinema, le attività extrascolastiche generali, l’abbigliamento (per le figlie femmine la spesa è maggiore rispetto ai maschi). E ancora le vacanze studio, i computer, i videogiochi e giocattoli in generale nonché i trasporti pubblici e le uscite con gli amici da adolescenti. Non parliamo poi delle feste di compleanno del proprio figlio e degli amichetti. Insomma, chi fa figli o è molto coraggioso e spavaldo oppure ha un grande conto in banca.