La retribuzione per il dipendente può avvenire in due casa: secondo il sistema ad ore o con un fisso mensile: ecco qual è la differenza tra i due e quale conviene di più.
Il contratto di lavoro dipendente è un rapporto a prestazioni corrispettive: il lavoratore si impegna a svolgere la sua attività manuale o intellettuale mentre il datore di lavoro è tenuto a corrispondere una retribuzione.
Come accennato in precedenza, la retribuzione dei lavoratori dipendenti è definita in base alle tabelle esposte dei singoli contratti collettivi e anche in base alle norme di legge competenti in materia. In ogni caso, può essere calcolata usando due criteri diversi che sono: compenso a ore o un mensile fisso.
La differenza tra i due criteri non è spesso nota ai lavoratori che continuano ad avere dubbi su quel è il migliore da adottare quando si è in attività professionale. La questione è abbastanza spinosa e per questa ragione deve essere analizzata a dovere.
È bene spiegare che adottare un sistema di retribuzione orario invece che un sistema fisso mensile non penalizza i lavoratori, questo perché, nonostante si tratti di sistemi di calcolo diversi, il risultato al quale si arriva è in pratica analogo e quindi la convenienza dipende solo dalla soggettività di un dipendente.
Detto ciò, bisogna andare a specificare le differenze tra un sistema e l’altro: il sistema con fisso mensile ha come indicatore il mese intero e non influiscono sul calcolo le assenze, ma al contrario devono essere indicati gli straordinari; il sistema a ore ha come indicatore le ore effettivamente lavorate dal dipendente, quindi sono escluse in automatico le assenze.
In pratica, parliamo di paga a ore quando il compenso lordo spettante al lavoratore si determina tenendo conto del solo numero di ore lavorative prestate dal dipendente nel corso del mese; mentre parliamo di stipendi fisso mensile quando la retribuzione lorda spettante al lavoratore non tiene conto delle ore lavorative prestate, ma il guadagno viene percepito al di là delle ore di lavoro fatte nel corso del mese.
Nel caso in cui le retribuzioni vengono calcolate sulla base oraria, la paga applicata deve essere tale per questo moltiplicata per il numero di ore lavorate ordinariamente in un anno e che produca uno stipendio tabellare annuale che sia uguale a quella del dipendente con paga fissa mensile.
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