Per chi ha intenzione di risparmiare può provare questo metodo giapponese. I risultati sono assicurati: ecco in che cosa consiste.
La cultura nipponica vede nel risparmio un’arte; questa concezione dello stile di vita li ha spinti a creare un metodo di risparmio ormai diventato famoso in tutto il mondo, soprattutto tra coloro che vedono nell’approccio zen una svolta.
La maggior parte delle persone fa affidamento sulle app o altri strumenti elettronici per poter risparmiare senza però conoscere un metodo giapponese che potrebbe rappresentare un cambiamento positivo. Stiamo parlando del metodo Kakebo, il quale negli ultimi anni si è imposto in moltissimi paesi occidentali.
Tale metodo nipponico permette alle persone di risparmiare un bel po’ di soldi. Implica agli individui di fermarsi un momento e stabilire qual è la somma che hanno intenzione di risparmiare, così da porsi dei limiti di spesa ed evitare di acquistare il superfluo.
Il Kakebo è uno di quei metodi che si distingue per la sua semplicità e facilità nel raggiungere l’obiettivo finale. Consiste in sostanza nell’organizzare le spese e quindi tenere monitorate le uscite e le entrare. In questo modo, le persone hanno davanti quali sono le vere priorità e conoscere le spese fisse mensili.
Il metodo Kakebo può essere iniziato in qualsiasi momento dell’anno ed è importante conoscere i 4 passi da seguire affinché gli obiettivi vengano portati a termine. Si tratta di passi molto semplici e che possono essere fatti da qualsiasi persona.
Il primo passo è la pianificazione, dove a inizio mese bisogna scrivere nero su bianco le entrate e le uscite fisse, in modo da capire qual è la disponibilità. In questo modo è possibile rispettare il budget mensile senza sforare o fare spese in eccesso che non garantiscono il risparmio. In seconda battuta è importante definire gli obiettivi, in modo da avere sempre il polso della situazione.
Il terzo passo consigliato dal metodo giapponese è quello di fare attenzione alla precisione e costanza nei dettagli, quindi è necessaria la regolarità nella compilazione delle tabelle dove scrivere le entrate e le uscite, così da raggiungere l’obiettivo. A chiudere è la verifica dei contenuti, in pratica fare un bilancio alla fine dei processi per capire quanto abbia fruttato il lavoro nel corso di questo periodo. È consigliato anche condividere i pensieri o dubbi con la famiglia.
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