Arrivato il via libera per la misura a sostegno delle famiglie povere: le città in cui è partita la sperimentazione del reddito alimentare.
Dopo varie settimane e grazie all’approvazione e firma del Ministro del Lavoro il decreto sul reddito alimentare è diventato realtà. Una misura che cerca di riservare un aiuto alle famiglie in forte difficoltà economica e al tempo stesso di contrastare lo spreco alimentare.
Il Ministero ha posto la sua firma sul Decreto 41/468 con cui sono state stabilite le risorse per il triennio 2023-2025. Dalla firma è partita la prima sperimentazione che coinvolge 4 città italiane. Scopriamo nei dettagli come funziona la sperimentazione e a chi arriverà la spesa gratis alla propria abitazione.
Come funziona e a chi spetta il Reddito Alimentare: iniziata la sperimentazione in 4 città
Gli aiuti alle famiglie più in difficoltà in genere sono sotto forma di denaro, ma ci sono delle realtà e delle associazioni benefiche che distribuiscono vari prodotti di prima necessità.
Il Reddito Alimentare è un nuovo modo per fornire supporto alle persone meno abbienti, ed esula dalla social card o da altri tipi di sussidi. Il progetto stilato prevede la distribuzione di pacchi alimentari alle famiglie che vengono individuate dai vari Comuni, dalle associazioni che operano sul territorio e/o dai servizi sociali. Al momento la sperimentazione coinvolge le città di Firenze, Napoli, Genova e Palermo.
I pacchi hanno all’interno alimenti di vario genere, che provengono dai negozi locali, dalla grande distribuzione e da chi ha aderito all’iniziativa. L’invenduto non andrà più sprecato ma sarà recapitato alle famiglie che chiedono un serio aiuto nel quotidiano. Attraverso questo progetto si riuscirà a combinare l’aiuto alle persone in difficoltà con la riduzione dello spreco alimentare.
Dalle 4 città citate in precedenza la fase operativa del Reddito Alimentare andrà a coinvolgere pian piano ogni Comune italiano. In questo modo il progetto rappresenterà una vera evoluzione di quanto avviene a livello locale, con enti, associazioni e anche la Chiesa focalizzate a dare alle famiglie i prodotti di cui necessitano.
Questo importante progetto cerca di contrastare il numero sempre più alto di poveri presenti in Italia, un dato che sembra destinato anche ad aumentare. Probabilmente per questo motivo il Governo ha attuato una misura del genere, così da arrivare in maniera diretta ai più bisognosi. Non resta che attendere per scoprire i risultati della sperimentazione, con l’augurio che questa misura diventi strutturale e riesca a raggiungere coloro che necessitano di aiuti concreti.