Anche nel 2024 è previsto il bonus per le colonnine elettriche. Un contributo per chi vuole richiedere l’installazione: ecco a chi spetta e quali sono le novità.
Le colonnine elettriche sono dispositivi fissi collegati a una fonte di alimentazione elettrica e usata con l’obiettivo di caricare le auto elettriche. Hanno una forma molto simile a quella dei distributori di benzina.
Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato il 4 agosto 2022 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 232 del 4 ottobre 2022 prevede il Bonus dell’80% per l’installazione delle colonnine di ricarica elettrica per le auto. Un incentivo che rimane in vigore anche nel 2024 dopo la firma del Decreto Milleproroghe, all’articolo 12, comma 2 che ha esteso l’agevolazione non solo al 2023, ma anche al 2024.
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Per il bonus dell’80% per l’installazione delle colonnine elettriche per ricaricare le auto in casa sono stati stanziati 40 milioni di euro, una somma recuperata dai fondi che non sono stati usati per l’acquisto delle vetture elettriche e ibride pug-in. È un incentivo che copre una spesa minima di 1.500 euro per la persona fisica e 8.000 euro per i condomini.
La somma arriva nelle tasche degli italiani che hanno effettuato l’installazione direttamente dal Ministero dello Sviluppo economico (Mise) e non sono previste le 10 rate annuali per avere la detrazione fiscale, come in passato. Nel 2024, il beneficio rimane in vigore con la medesima percentuale di contributo rispetto allo scorso anno e anche con lo stesso limite massimo per i privati e le strutture condominiali.
Il bonus dell80% per le persone fisiche e i condomini che hanno deciso di installare le colonnine elettriche è stata definita una misura congrua dal coordinatore del gruppo E-mobility di Anie (Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche), Omar Imberti.
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È stato sottolineato come il prezzo di una stazione di ricarica oscilli tra i 600 e i 1.300 euro. Un somma a cui bisogna aggiungere anche i costi di installazione di circa 300 o 500 euro. Una spesa totale che è di 1.500 euro, ma con la detrazione del bonus alla fine la spesa da sostenere è di 300 euro.
Con ogni probabilità, le domande per richiedere il bonus dovranno essere inviate sul sito di Invitalia. Per fare l’accesso alla piattaforma è importante avere il Sistema pubblico di identità digitale (SPID), o la Carta d’identità elettronica (CIE) o la Carta nazionale dei servizi (CNS) e non dimenticarsi di avere anche una PEC attiva.
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