L’acquisto di una casa a 1 euro comporta degli obblighi ben precisi. Vediamo la procedura e i costi aggiornati al 2024.
L’acquisto di una casa a 1 euro si lega a degli obblighi ben specifici perché quel prezzo serve a rinnovare e rivitalizzare aree urbane che necessitano di intervento. Anche per quest’anno è possibile comprare abitazioni a questo prezzo, ma solo seguendo una determinata procedura.
Questa abitazioni sono spesso situate al centro di luoghi storici, spesso con terrazze panoramiche e incredibili vedute. I ruderi immobiliari sono per alcuni proprietari un onere fiscale da eliminare, ma per altri può essere una vera e propria opportunità. Per questo motivo, tali strutture sono costantemente al centro di iniziative di alcuni comuni, con l’obiettivo di contrastare il tasso di spopolamento nelle zone rurali.
Il prezzo simbolico suscita grande interesse, che si è sempre più diffuso come mostrano le tante proposte emerse dal 2019 fino ad oggi. Queste offerte attraggono spesso cittadini stranieri, soprattutto inglesi e americani, che mostrano un grande interesse verso questa abitazioni. Vediamo, dunque, cosa c’è da sapere in merito ad un’operazione di questo tipo.
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Per poter acquistare una casa a 1 euro bisogna sapere quale procedura seguire e quali sono i costi per ultimare l’operazione. Un prerequisito importantissimo è la presentazione di un progetto per il recupero dell’immobile in questione, da far valutare successivamente al Comune locale. Le famiglie e gli imprenditori interessati ad avviare un’attività commerciale hanno la priorità per l’assegnazione. La selezione degli acquirenti avviene tramite ordine cronologico, ma in caso di richieste multiple si procede ad una graduatoria seguendo i criteri di priorità specificati nel bando.
L’acquirente prende come impegno la ristrutturazione dell’immobile e l’avvio del progetto entro un periodo di due mesi dall’acquisizione. Il restauro e le attività connesse devono avvenire entro 2 o 3 anni. Uno degli obiettivi diventa quello di valorizzare le competenze degli artigiani della zona. I Comuni che aderiscono a tale iniziativa richiedono il deposito di una cauzione di importo limitato, restituibile al completamento dei lavori nei tempi stabiliti.
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L’importo simbolico per l’acquisto di una casa favorisce l’investimento richiesto per ristrutturare la proprietà entro un periodo di tempo ben stabilito. Oltre ai costi di ristrutturazione, ci sono le spese del trasferimento di proprietà, le spese notarili, fiscali, di voltura, di successione e sanatorie edilizie, tutte a carico dell’acquirente.
L’acquirente deve anche rimborsare il venditore per le spese sostenute durante il periodo di disponibilità del bene al Comune, tra cui imposte e tasse statali e locali. Si richiede anche una polizza fideiussoria come garanzia, che di solito si attesta sui 5.000 euro. Complessivamente, le spese partono da circa 20.000 euro.
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