In molti non sanno come riconoscere un neo sospetto che vedono sul corpo. Ci sono alcuni dettagli da sapere: ecco quali sono.
La presenza di un nei sul corpo non significa necessariamente che siano cancerosi, per evitare ogni possibile rischio dell’insorgenza di un melanoma è importante conoscere quali sono i criteri da tenere sotto controllo.
Tante sono le persone che notano dei nei sulla pelle, soprattutto quando arriva la stagione estiva e si indossano dei vestiti più corti. Alcuni possono essere apparire diversi dal solito, per colore, forme e dimensione. Ma questo è normale in quanto anche un neo cambia, in quanto nascono e crescono.
Tuttavia, alle volte alle volte le macchie si modificano troppo velocemente oppure hanno un aspetto considerato anomalo che non bisogna sottovalutare perché potrebbe trattarsi di qualcosa di grave come un tumore della pelle, ma che in tanti casi può essere curato se diagnosticato in tempo.
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Neo sospetto: ecco le caratteristiche per riconoscerlo
In genere, la presenza dei nei sulla pelle non rappresenta un problema, proprio come è fisiologico che un neo cambi nel corso degli anni e ne compaiano dei nuovi. Tuttavia, è importante fare molta attenzione a quando la comparsa o il cambiamento di queste macchie siano improvvisi, questo perché potrebbe essere il primo segnale di insorgenza di un melanoma.
In generale, i campanelli d’allarme che devono essere tenuti sotto controllo sono l’asimmetria del neo diviso in due parti mentalmente; è stato poi indicato che un altro fattore di rischio è quando la dimensione del neo superiore ha un diametro di mezzo centimetro.
Gli esperti indicano anche il colore non omogeneo e non uniforme; fare attenzione anche al numero dei nei che non deve essere più di 100. La presenza di dolore, prurito o bruciore non sempre sono una manifestazione della presenza di un melanoma. Perciò si consiglia di sentire un parere del proprio medico curante e, se è il caso, sentire uno specialista.
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In ogni caso è necessario tenere monitorata l’evoluzione dei nei, così da fare in modo da prevenire l’insorgenza di una macchia cancerogena attraverso delle visite periodiche specialistiche dal dermatologo. Gli esperti, inoltre, consigliano anche di eseguire l’autocontrollo con il metodo ABCDE che tiene conto della asimmetria, bordi, colori, dimensioni ed evoluzione del neo.