Gli elettrodomestici da bagno hanno una importante incidenza in bolletta che porta a chiedersi quanto consumino: ecco qualche esempio pratico.
La domanda più ricorrente degli italiani è sicuramente quella che fa riferimento su come risparmiare energia elettrica. Il prezzo della corrente si mantiene ancora alto e continua a crescere in maniera inarrestabile. Per questo motivo è importante sapere quanto consumano gli elettrodomestici da bagno, ma non solo.
Conoscere i consumi dei dispositivi è fondamentale per non ricevere una bolletta che presenta una cifra altissima. Il consumo della corrente elettrica non si verifica solo in cucina o nella propria camera ma anche in bagno, a seguito di elettrodomestici utilizzati con una certa frequenza.
In bagno sono vari i dispositivi che funzionano grazie al collegamento con la rete elettrica. Entriamo dunque nei dettagli per capire il consumo degli elettrodomestici e anche come poter arginare i consumi.
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Quanto consumano gli elettrodomestici da bagno
L’attività in bagno richiede spesso l’utilizzo di determinati dispositivi. Dal phon al rasoio fino ad arrivare allo spazzolino elettrico, sono vari i consumi da conoscere per non accogliere una bolletta ‘salata’.
L’asciugacapelli assorbe energia soprattutto da una resistenza, che ha il compito di scaldare l’aria e diffonderla con velocità regolabili. In commercio ci sono vari prodotti di questo tipo, in genere quelli portatili tendono ad assorbire 1200 W mentre i modelli domestici o professionali consumano 2000 W. Con un utilizzo di 15 minuti, secondo il prezzo di un kilowattora come stabilito da Arera per il trimestre ottobre-dicembre 2022, si arriva ad un prezzo di 66,01 centesimi. Con un utilizzo quotidiano di 15 minuti per 60 giorni, l’impatto sulla bolletta sarà di 19,80 euro.
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Il rasoio elettrico è sicuramente un dispositivo ‘eco-friendly’ dal momento che può essere utilizzato tantissime volte. La maggior parte di questi dispositivi funziona attraverso batterie ricaricabili, con la ricarica che si realizza poggiando il rasoio su una base apposita. Il consumo varia dal modello, dalla marca e dall’utilizzo, ma se prendiamo un consumo di 5-6 Watt per 15 minuti al giorno, ogni anno ci sarebbe un consumo meno di 0,5 kWh. L’impatto in fattura sarebbe di circa 30 centesimi di euro.
Lo spazzolino elettrico segue lo stesso discorso fatto con il rasoio. Questo elemento ha un consumo bassissimo e considerando un utilizzo di pochi minuti al giorno, l’impatto in bolletta sarebbe di 3-5 euro all’anno.
Insomma, i costi non sono sempre alti ma possono gestiti al meglio andando a scollegare dalla presa gli apparecchi nel momento in cui non si utilizzano. Il consumo di energia, anche in standby, è spesso irrisorio ma scollegandoli dalla rete elettrica potremmo vedere il risparmio aumentare in maniera interessante.