Le pensioni italiane stanno cambiando a seguito dell’addizionale Irpef 2024. Un cambiamento che potrebbe far ridurre i trattamenti: ecco dove
La cifra delle pensioni che mensilmente vengono accreditate ai contribuenti italiani variano sempre dal lordo al netto per effetto del pagamento delle varie imposte dovute. Quest’anno si prevedono delle modifiche per il versamento delle tasse e non solo per le nuove aliquote dell’Irpef nazionale ma anche per le nuove addizionali locali.
Molto spesso si tende sempre a considerare l’area nazionale per i cambiamenti sulle pensioni, ma questa volta c’è bisogno di fare attenzione su una regione in particolare. Dato che i pensionati residenti potrebbero accogliere una riduzione del trattamento.
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I pensionati che risiedono nel Lazio si preparano ad accogliere un trattamento pensionistico inferiore rispetto agli ultimi anni. L’importo ridotto è sancito dalla nuova addizionale e riguarda determinate categorie di pensionati. Il motivo di tale cambiamento risiede nell’aumento dell’addizionale Irpef decisa nella regione Lazio.
L’aliquota di pagamento è stata aumentata al 3,33%, il massimo possibile. Si tratta di un rialzo che, secondo le stime, potrebbe costare ai pensionati dai 200 ai 400 euro in più di tasse da pagare se percepiscono redditi entro determinati limiti.
L’amministrazione locale del Lazio ha sancito l’aumento dell’addizionale locale, soprattutto per le persone che dichiarano redditi alti. Le aliquote di pagamento per l’Irpef locale nel 2024 sono: 1,73% per redditi fino a 15.000 euro; del 3,33% per chi percepisce redditi di oltre 15.000 euro. Questo cambiamento, dunque, porta tanti trattamenti pensionistici mensili ad essere più bassi.
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Se il 2024 i pensionati del Lazio dovranno far fronte a questo aumento, diverso è il discorso per l’anno prossimo. La stessa regione infatti ha precisato che l’aumento al massimo dell’addizionale locale non sarà confermato. Dal 2025, l’addizionale Irpef regionale sarà ridotta grazie ad un accordo sottoscritto dalla regione Lazio e dai sindacati, che prevede il rifinanziamento del fondo taglia tasse.
L’accordo prevede un abbassamento della pressione fiscale per i cittadini con redditi fino a 35.000 euro. Questi cittadini non pagheranno il 3,33% di addizionale regionale ma solo l’1,73%, passando così dal massimo al minimo consentito dalla legge. Questa modifica consentirà ai pensionati con redditi alti di risparmiare mediamente 300 euro all’anno di tasse.
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