È stara rivelata qual è la verdura più contaminata dai pesticidi, ecco a quale alimento fare attenzione.
I campioni di alimenti di origine vegetale e animale in cui sono state scoperte delle tracce di fitofarmaci rivelano che c’è una contaminazione del 39,21%, dove la frutta è la categoria maggiormente colpita.
Il report “Stop pesticidi nel piatto”, realizzato tra Legambiente e Alce Nero, ha fotografato la situazione in merito alla presenza di fitofarmaci usati nel settore agricolo. La ricerca ha confermato che è la frutta la più contaminata, anche se non mancano molte verdure. In merito è stata pubblicata una classifica sulla frutta e verdura più contaminata dai pesticidi, un elenco per aiutare i consumatori a scegliere i migliori prodotti sul mercato.
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La classifica di frutta e verdura più contaminata dai pesticidi
Quando si discute sul rischio alimentare generato alla presenza di pesticidi, è necessario prendere in considerazione il multiresiduo, parliamo della presenza di sostanze nocive. Dai dati raccolti, come anticipato, gli alimenti più colpiti dalla presenza di fitofarmaci sono molti frutti.
Al primo posto della classifica tra i frutti troviamo le pere con l’84,97% di fitofarmaci; in seconda posizione si sono classificate le pesche con una percentuale di fitofarmaci dell’83%; mentre a chiudere il podio sono uno dei frutti più consumati, ovvero le mele con l’80,67% di fitofarmaci.
Per quanto riguarda la tipologia di frutta esotica, ovvero kiwi, banane e mango, è stata trovata una percentuale più alta di irregolarità che è a pari del 7,41%, questo rispetto alle altre tipologie di frutti. Un dato superiore nettamente a tutti gli altri alimenti sottoposti ad analisi.
La ricerca ha stabilito anche quali sono le verdure maggiormente contaminate dai pesticidi. Al primo posto troviamo le insalate; in seconda posizione tra gli alimenti contaminati ci sono gli ortaggi da foglia, mentre gli ortaggi da fusto chiudono il podio al terzo posto della classifica.
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La classifica ha poi rivelato la contaminazione anche nei pomodori, cereali e legumi. Inoltre sono sotto controllo anche le zucchine, i peperoni, le patate, le carote e altre verdure, in quanto anche queste hanno una presenza importante di pesticidi, anche se inferiore al quelli della frutta.