Fare attenzione alla scadenza alla rottamazione quater, sono stati annunciati i nuovi termini: ecco che cosa sapere e quali sono le novità.
È in arrivo la scadenza della terza rata della rottamazione che deve essere pagata necessariamente per non decadere dal piano di dilazione agevolato. Esattamente come per gli altri termini, anche qui è prevista un periodo di tolleranza di 5 giorni che permette di procedere al pagamento dopo la data di scadenza.
Per chi è decaduto dalla rottamazione quater ha una nuova possibilità con la riapertura dei termini di versamento fissati, visto che la prima e seconda rata erano scadute rispettivamente il 31 ottobre e il 30 novembre. Una prima riapertura c’era stata il 18 dicembre, mentre adesso le date da tenere monitorate sono sia nel mese di febbraio che di marzo per non decadere dalla definizione agevolata.
Rottamazione quater: le date di scadenza della terza rata
La terza rata della rottamazione quater deve essere pagata entro il 28 febbraio 2024, così prevede il Decreto Milleproroghe 2024 aggiornato con le varie disposizioni in base alle quali può essere sanato il tardivo o mancato versamento delle rate. È un piano che consente allo Stato di garantirsi un gettito sicuro alle casse dello Stato.
La riapertura dei termini consente di poter versare la prima, seconda e terza rata entro venerdì 15 marzo. È bene sottolineare che anche in questo caso di considera il versamento tempestivo entro 5 giorni dalla scadenza, in questo modo con il periodo di tolleranza i pagamenti si possono effettuare entro il 20 marzo.
Il periodo di tolleranza previsto per legge è di 5 giorni, inoltre, non era stata prevista per la proroga del 18 dicembre e quindi il versamento della rata bisognava effettuarlo entro e non oltre la data indicata. Tuttavia, i giorni di tolleranza sono sempre previsti per queste tipologie di scadenze.
Per avere la certezza di rimanere all’interno dei benefici previsti dalla rottamazione e quindi pagare solo il capitale, sarà sufficiente tenere in considerazione che è possibile pagare tutte le date entro e non oltre il 20 marzo 2024. In ogni caso, si attende la pubblicazione del decreto Milleproroghe così da avere tutte le informazioni necessarie.