L’acufene può essere un problema non facile da risolvere, ma alcuni modi consentono di gestirlo al meglio: ecco come affrontarlo.
L’acufene si verifica tramite dei suoni che non esistono ma vengono percepiti nelle orecchie e, alle volte, possono essere così intensi da risultare un po’ dolorosi.
Nella maggior parte dei casi, l’acufene emerge a seguito di diverse problematiche come gli sbalzi d’umore, l’uso di specifici farmaci, problemi dell’apparato uditivo o dall’esposizione a forti suoni. In presenza di questa problematica è utile avere un confronto con il medico di fiducia per risalire alla causa, nel frattempo però può essere utile conoscere qualche metodo per gestirlo al meglio.
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I modi per gestire l’acufene
Al primo segnale di acufene la scelta principale deve essere quella di fare ricorso al medico. Quest’ultimo eseguirà i test del caso per stabilire l’entità del problema per poi consigliare una visita specialistica. A questo punto si delineerà un piano per gestire al meglio tale problema.
Spesso l’acufene deriva da una condizione medica di base, da trattare solo dopo aver scoperto cosa ha fatto sorgere il problema. Successivamente si può agire in varie direzioni, con la più comune che riguarda l’uso di apparecchi acustici a seguito della perdita dell’udito.
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Un’alternativa può essere la terapia del suono, un processo che include dispositivi per il rumore bianco, la riproduzione di suoni rilassanti tramite normali altoparlanti o cuffie. Rimanendo in tema di terapie, c’è anche quella di riqualificazione dell’acufene per abituarsi al problema fino ad arrivare ad uno scenario in cui non c’è nessun fastidio.
Un ultimo aspetto che può aiutare a gestire al meglio questo problema è avere delle abitudine sane. Attività fisica regolare, modelli di sonno sani, connessione sociale, idratazione, cibo salutare e assunzione ridotta di alcol e fumo possono rendere l’acufene più gestibile.
Quanto descritto in questo articolo nasce solo con finalità informative ed educative e non sono da intendersi come consigli medici o sanitari. Al primo sintomo è sempre necessario consultare un medico o un professionista sanitario, così da porre le giuste domande sui segnali evidenziati. Insomma, i metodi per gestire l’acufene sono vari ma il più adeguato deve essere stabilito da uno specialista dopo le verifiche svolte.