Negli ultimi tempi si sta parlando tanto dei polli boiler e di quanto sia importante evitare di mangiarli: ecco qual è il motivo e come riconoscerli.
È risaputo come la carne di pollo sia una delle più consumate al mondo, ma non tutti sanno che la maggior parte degli allevamenti da cui proviene sono intensivi. All’interno degli allevamenti ci sono i polli selezionati geneticamente con l’obiettivo di farli diventare consumabili.
Gli esperti suggeriscono ai consumatori di non consumare i polli boiler perché questi vengono forzati negli allevamenti a una crescita che non ha nulla di naturale in quanto gli allevatori mettono in atto una selezione genetica. Nel nostro paese, il 98% dei polli allevati e che vengono venduti all’interno dei supermercati o macellerie sono boiler.
È una sorta di perfezionamento delle tecniche di allevamento che dagli anni ’30 ad oggi è diventato ormai specializzato e permette appunto la crescita in tempi rapidissimi di polli, così da soddisfare la richiesta del consumo di carne in tutto il mondo. Il tasso di crescita di questi animali è maggiore rispetto a quelli tradizionali.
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Come riconoscere i polli boiler: ecco che cosa osservare
Per rendere l’idea, i polli boiler sono allevati all’interno di capannoni sovraffollati dove centinaia di animali convivono tra loro e condividono non solo lo stesso cibo ma anche gli stessi escrementi. La crescita accelerata viene favorita da mangimi ultra energetici, tanto che le zampe dei polli non riescono a sorreggere il loro peso e spostarsi.
Al di là dell’inquinamento eccessivo che provocano questi tipi di allevamenti intensivi, le conseguenze del consumo dei polli boiler hanno un impatto notevole anche sulla salute dell’essere umano. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare dell’Ue ha messo in guardia dopo che sono state rimandate al consumo dei polli le cause di campilobatteriosi e salmonellosi.
Senza contare che un cibo prodotto tramite l’allevamento intensivo possiede delle scarse capacità nutritive perché hanno perso le loro proprietà originarie. Per riconoscerli è molto semplice, il primo passo è quello di leggere l’etichetta dove sono riportate le varie informazioni su provenienza, certificazioni, taglio, peso, data di scadenza.
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Per coloro che acquistano il pollo intero devono osservare le dimensioni di cosce e petto che devono essere proporzionate a tutto il resto del pollo, quindi né piccole e né grandi. Ricordarsi inoltre che il peso deve essere tra 1 al 1,4 kg; mentre un pollo ruspante dovrebbe pesare fra 1,2 kg e i 2 kg.