Fare attenzione a ciò che mangiano i cani, uva e uvetta potrebbero metterli in serio pericolo: ecco i rischi e che cosa fare.
Tutti i proprietari di un cane potrebbero aver sentito dire che l’uva dovrebbe essere evitata per i loro amici a quattro zampe. Sebbene possa risultare strana come cosa, è la verità perché potrebbe provocare dei pericoli per la loro vita.
L’uva è uno degli alimenti più sani e buoni per gli esseri umani, in quanto è ricca di antiossidanti e contrasta le malattie croniche, abbassa il rischio di cancro, migliora la glicemia, la colesterolemia e le funzioni cognitive. Ma questo però negli esseri umani, il discorso cambia per quanto riguarda gli animali domestici.
L’uva e l’uvetta sono severamente vietati per i cani, questo perché è un alimento dannoso per gli animali. Si tratta di un cibo altamente pericoloso sia per i cani adulti che per i cuccioli, in quanto potrebbe provocare una intossicazione e far stare male gli amici a quattro zampe.
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Uva e uvetta pericolosi per i cani: i rischi, sintomi e i rimedi
La maggior parte dei cani sono sensibili all’uva. Non è chiaro nel dettaglio che cosa provoca la tossicità, anche perché i sintomi e le conseguenze variano da soggetto a soggetto, ma in ogni caso è assolutamente sconsigliato inserire l’uva e l’uvetta nella dieta degli animali domestici.
In seguito all’ingestione del frutto fresco o secco, i cani rischiano di contrarre una malattia rischiosa che spesso può essere mortale come l’insufficienza renale acuta. A causa del basso contenuto di acqua e della concentrazione degli altri ingredienti, l’uvetta rappresenta un rischio notevolmente maggiore per il cane.
È stato rivelato, inoltre, che più scuro è il colore dell’uva e maggiore è la probabilità di essere tossica. L’animale che ha mangiato l’uva può presentare sintomi che devono allarmare il padrone in meno di 24 ore, parliamo di dolori addominali che possono essere più o meno violenti, vomito, diarrea, disturbi digestivi e disappetenza.
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È assolutamente fondamentale che il proprietario porti urgentemente il suo animale domestico dal veterinario. Se non trattato, il cane rischia di morire nel giro di una settimana, periodo durante il quale compaiono altri sintomi come la debolezza muscolare, abbassamento della temperatura corporea, forte riduzione della quantità di urina a causa dell’insufficienza renale prodotta, atassia.