Non tutti sanno dove buttare i capelli dopo esserseli spazzolati. C’è un errore comune che fanno in molti: ecco cosa sapere per non sbagliare.
Tutte le persone spazzolano i capelli tutti i giorni, una pratica necessaria per la cura della chioma in quanto è un’attività che rimuova tutti i capelli rimasti impigliati o quelli caduti che aspettano di essere rimossi. In ogni caso è fondamentale sapere dove poterli gettare.
I capelli rappresentano una miniera d’oro per il nostro pianeta perché possono essere usati per diverse missioni: repellente per gli animali, fertilizzanti del suolo in agricoltura, miglioramento della qualità del compost e molte altre cose. Non tutti però sanno che buttare i capelli nel WC è un grave errore che commettono moltissime persone, oltre al fatto che è una scelta poco furba.
Buttare i capelli nel WC è un errore: ecco dove gettarli
Quando ci si spazzola la chioma è normale che i capelli si stacchino e rimangono attaccati sull’accessorio. Il primo istinto è quello di prendere i capelli e buttarli nel WC, per poi azionare lo scarico e farli sparire in pochissimi secondi nelle tubature. A differenza di unghie e pellicine, i capelli non si possono buttare nel WC.
È un grave errore gettare i capelli nel WC perché non sono facilmente degradabili e sono composti da cheratina che, con le sue proprietà plastiche, rende il capello insolubile. In pratica non si sciolgono con il contatto con l’acqua e non si spezzano facilmente, ma tendono ad aggrovigliarsi ad altri rifiuti.
Questa cosa creerà in questo modo degli agglomerati sempre più grandi e potenzialmente pericolosi per gli scarichi oltre che poco sostenibili. Dunque, è facile da capire che come si ostruisce lo scarico della doccia con i capelli, la stessa cosa succede anche con il water.
Detto questo, quando ci si trova con parte della chioma nella spazzola la giusta soluzione è quella di prendere i capelli e buttarli nell’indifferenziato. Anche se i capelli sono di materiale organico hanno una struttura e una composizione che li rende difficili da degradare e trasformare in fertilizzante.
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Proprio per questo motivo alcuni Comuni considerano i capelli non compostabili, altri invece suggeriscono di buttare i capelli nell’umido. Questo potrebbe accadere forse perché vogliono valorizzare il compost per renderlo come fertilizzante dei rifiuti organici.