In vista dei mesi più caldi è importante pulire il termosifone durante la stagione primaverile. Ci sono alcuni metodi da adottare: ecco quali sono.
La pulizia completa dei termosifoni è un’attività fondamentale da fare. L’obiettivo è garantire degli ambienti domestici sempre salutari e ci si assicuri l’efficienza del sistema di riscaldamento.
Durante la stagione invernale, i radiatori attirano polvere e sporcizia e ciò influenza la qualità dell’aria in casa e potrebbe peggiorare la salute di tutti coloro che abitano all’interno degli ambienti, soprattutto se ci sono anziani, bambini e persone allergiche. Proprio per questa ragione bisogna conoscere i metodi per pulire il termosifone in modo efficiente, così da avere una casa più salubre.
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Pulire il termosifone, i 3 passaggi fondamentali
Un termosifone sporco implica non solo una ridotta capacità di riscaldamento dell’ambiente o una cattiva qualità dell’aria, ma implica anche dei consumi maggiori a livelli di energia. La prima cosa da fare in questo senso è quella di pulire per bene la superficie interna ed esterna. Nel caso in cui serva una pulizia più approfondita ci si può rivolgere a un professionista specializzato così da togliere lo sporco sia esterno che interno.
Il primo passo da fare quando si deve pulire il termosifone è rimuovere la polvere. Per questo basta usare un pennello a manico lungo così da spazzare via tutta la polvere che si è accumulata durante i mesi invernali, passare l’attrezzo soprattutto negli angoli e nelle fessure difficili da raggiungere. È una fase preliminare prima della pulizia approfondita.
Dopo aver rimosso la polvere è importante passare al lavaggio del termosifone, usando una spugna impregnata in una soluzione con acqua calda e sgrassatore, passandola con delicatezza su tutta la superficie del calorifero. In seguito bisogna risciacquare la spugna con regolarità e cambiare l’acqua fino a quando il termosifone è pulito per bene.
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Il terzo e ultimo passo da fare è asciugare per prevenire la ruggine. L’ideale è usare un panno in cotone ben asciutto per assorbire tutta l’umidità residua e lasciare che i caloriferi si asciughino completamente all’aria prima di riaccenderli e rimetterli in funzione per riscaldare gli ambienti. In presenza di ruggine bisogna intervenire perché altrimenti i radiatori non funzionano bene.