Il bonus zanzariere è un incentivo utile a milioni di persone, ma si può ottenere solo con determinati requisiti: ecco come funziona.
Durante i mesi estivi è importante difendersi dagli insetti e in tal senso le zanzariere sono degli ottimi prodotti per potersi proteggere dalle eventuali punture. In alcuni casi è possibile richiedere e ottenere la detrazione fiscale.
È importante avere una adeguata protezione dagli insetti in casa, così da godersi al meglio la stagione estiva senza il terrore di essere punti da zanzare o insetti di vario genere. Tuttavia, ciò comporta anche una spesa notevole, visto che i costi di una zanzariera variano in base alla grandezza dell’area. Detto ciò, tra gli incentivi fiscali è previsto anche il bonus zanzariere, una detrazione IRPEF al 50% che spetta in alcuni casi.
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Il bonus zanzariere viene applicato sugli interventi che hanno come obiettivo quello del miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici, quindi rientra nell’Ecobonus con agevolazioni del 50%. Tuttavia, è importante che vengano rispettati dei requisiti tecnici, in poche parole è prevista la schermatura solare.
Le persone fisiche assoggettate all’IRPEF, per richiedere il beneficio devono dimostrare di essere proprietari dell’immobile o essere un nudo proprietario o avere un usufrutto o altro diritto reale; è possibile anche essere affittuario o comodatario, ma anche condomini per le parti comuni.
Per quanto riguarda i soggetti giuridici assoggettati all’IRES, il bonus viene dato alle imprese, a chi utilizza la struttura per l’esercizio dell’attività professionale, alle associazioni tra professionisti, agli enti pubblici e privati che versano l’IRES, alle case popolari e gli enti con le stesse finalità.
Prima di richiedere l’incentivo è importante dimostrare che le zanzariere abbiano determinati requisiti altrimenti non si può procedere. Queste devono avere la marchiatura CE, ovvero il prodotto deve essere conforme agli standard europei su salute e sicurezza; avere un valore Gtot inferiore a 0,35 certificato; essere applicate a protezione di una vetrata; essere mobili; essere messe all’eterno della finestra, all’interno o nell’infisso.
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Il massimo della spesa detraibile è di 60mila euro. È importante sottolineare che per avere il riconoscimento le spese devono essere fatte solo tramite un bonifico parlante. Tutta la documentazione che attesti l’intervento realizzato, inoltre, deve essere conservata per dieci anni.
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