Ci sono dei trucchi da mettere in campo per poter ricevere il rimborso continuo Irpef: ecco che cosa fare per assicurarsi i vantaggi fiscali.
Esistono delle spese che sono soggette a detrazione in più anni di imposta, rappresentando quindi un vero e proprio salvadanaio per i contribuenti. È un genere di agevolazioni che possono essere fatte valere nella dichiarazione dei redditi.
Quando si parla di rimborso Irpef si intende quasi sempre il fondo pensione. In questo caso specifico, la norma prevede la possibilità di portare a deduzione i versamenti fatti fino a un massimo di 5.164,57 euro. Ciò porta una notevole riduzione delle imposte da versare. Tuttavia, il fondo pensione non è l’unico caso, ma la legge prevede di aumentare i risparmi Irpef con altre detrazioni.
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Rimborso continuo Irpef: ecco come aumentare i risparmi
Un’altra ipotesi per risparmiare con i rimborsi Irpef sono rappresentate dalle detrazioni delle spese sanitarie, ma in questo caso specifico ci sono delle eccezioni da tenere in considerazione. La regola in generale vuole che dalle spese si ottiene una detrazione del 19% del costo sostenuto con una franchigia di 129,11 euro.
È bene specificare che la detrazione si può ripartire per le spese sanitarie in quattro rate all’anno costanti e di parti somma quando la loro somma complessiva annua è superiore a 15.493,71 euro lordi della franchigia di 129,11 euro. Nel modello Redditi Persone Fisiche bisogna fare riferimento ai righi E1, E2 ed E3 del 730 o righi RP1, RP2 ed RP3.
Una volta che si verifica questa situazione, le spese potranno essere detratte in diversi anni in assenza di capienza fiscale sufficiente. La decisione di avvalersi della detrazione in una sola soluzione o in quattro rate bisogna farla al momento della presentazione della prima dichiarazione del modello 730.
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È possibile anche avvalersi della detrazione con i bonus edilizi, connessi alla ristrutturazione edilizia e all’efficientamento energetico. Anche queste sono rateizzabili: sia per il bonus ristrutturazione che per l’ecobonus gli importi sono divisi in 10 rate uguali all’anno. Per quanto riguarda il Superbonus, la detrazione è di quattro anni e il contribuente può scegliere per detrarre le spese in dieci anni. Tale opzione è riconosciuta grazie al Decreto Cessioni.