Una analisi ha rivelato quali sono gli alimenti con il maggior rischio di pesticidi ai quali bisogna fare molta attenzione prima di consumarli.
L’agricoltura sostenibile si presenta come un manifesto essenziale per il futuro, perché non usa sostanza inquinanti ed è molto più rispettosa del pianeta. Tuttavia, ci sono ancora molte colture che continuano ad essere trattate con pesticidi.
È dagli anni ’60 che in molti agricoltori hanno iniziato a praticare l’agricoltura intensiva così da avere dei rendimenti elevati. Tuttavia, è una pratica che inquina l’ambiente e provoca l’esaurimento del suolo. Un articolo pubblicato sul noto magazine The Guardian mette in luce una nuova analisi realizzata da Consumer Reports, la quale ha avvertito i consumatori che ci sono sei frutti e verdure con il maggior rischio di pesticidi.
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Alimenti con pesticidi: 6 frutti e verdure con maggior rischio
Il primo alimento al quale prestare attenzione sono i mirtilli, dove un campione su cinque conteneva residui di fosmet, un pesticida considera un rischio particolare per la salute dei bambini. Per andare sul sicuro è bene consumare i mirtilli biologici. Quasi la metà dei campioni dei peperoni sono risultati positivi all’ossamil, un’altra classe di sostanze chimiche risultate a rischio per la salute degli esseri umani.
È stata lanciata l’allerta anche sulle patate, dove quasi tutti i campioni analizzati presentavano residui di clorpropham, un pesticida carbammato. Le patate biologiche presentavano un rischio moderato. Attenzione anche al consumo dei fagiolini, dove le analisi hanno sottolineato la presenza di residui di acefato OP o la metamidofos, per questo è risultato un alimento a rischio.
Dalla ricerca è stato notato come il cavolo riccio e la senape possono contenere una miscela di pesticidi: pyraclostrobin, un fungicida; ciflutrina, un pesticida piretroide; e clorpirifos, un OP altamente tossico, in un numero abbastanza piccolo di campioni. Un rischio basso, invece, lo corrono i broccoli, così come tutti i prodotti biologici.
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Circa il 3% dei campioni di angurie è risultato positivo all’oxamil, lo stesso pesticida presente nei peperoni, ma, ancora una volta, i livelli sono molto al di sopra di quelli che gli esperti considerano sicuri. Per questo è stato sottolineato di fare attenzione e favorire o il prodotto biologico oppure optare per il melone.