C’è un sistema finanziario poco noto che permette alle persone di ottenere 40mila euro senza garanzie reali: ecco come funziona e come richiederlo.
Per via della mancanza di liquidità presente nel nostro paese, capita a tutti prima o poi dover fare accesso in un modo o nell’altro a delle fonti di finanziamento e di credito. È un aspetto normale del nostro sistema, ma l’importante è entrare a far parte in modo consapevole e coscienzioso, ma soprattutto deve essere vantaggioso per tutti.
Il pericolo maggiore nelle situazioni di finanziamento di credito è restare vincolati a debiti complicati da sostenere a lungo termine. Proprio per questo motivo è essenziale conoscere tutti gli strumenti che il mercato mette a disposizione per i cittadini. In pochi sanno che si può accedere a 40mila euro di credito senza garanzie reali grazie al sistema del microcredito che permette allo Stato di essere il garante fino all’80%.
Il sistema del microcredito è pensato per aiutare i progetti di lavoratori autonomi o piccole imprese, anche nelle forme individuali che non presentano oltre 5 dipendenti. Per quanto riguarda le SS o SRL semplificata, ovvero le società di persone, vale il numero di 10 dipendenti. In ogni caso è importante avere la Partita Iva e un progetto di attività.
La lista delle attività da finanziare è molto ampia, con l’eccezione delle ristrutturazioni del debito. Si va dall’acquisto di beni o materie prime fino ad arrivare al settore dei servizi; senza tralasciare indietro la retribuzione dei dipendenti alla necessità di mantenere i capitale circolante e di compiere delle operazioni liquide.
In ogni caso, si tratta di attività che hanno bisogno le imprese già avviate o che devono essere lanciate. Tutti gli istituti bancari mettono a disposizione un servizio di microcredito esente da costi di istruttoria per legge. In pratica, si ha bisogno di un istituto bancario che dovrà affidare a ogni soggetto un tutor per la realizzazione di un business plan.
È una manovra che permetterà allo Stato di fare da garanzia fino all’80% della somma complessiva. Gli altri 20% possono essere richiesti dalla banca, anche se non è obbligatoria la richiesta. La restituzione della somma dovrà avvenire dopo un periodo di tempo che non supera i 7 anni; per il tasso invece spetta alla banca.
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Il microcredito in Italia è sostenuto e gestito dall’Ente Nazionale Microcredito. Bisogna però spiegare che c’è un limite patrimoniale: il microcredito non può essere richiesto nel caso in cui si siano superati oltre 300mila euro, fatturato oltre 200mila euro o si ha un debito di oltre 100mila euro.
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