È partita l’allerta internazionale per quanto riguarda la malattia carnivora che sta preoccupando le autorità sanitarie mondiali: ecco i sintomi per riconoscere subito l’infezione.
L’allarme per la nuova malattia è arrivato direttamente dal Giappone, dove la sindrome da shock tossico stereotopico sta mettendo in agitazione le autorità giapponesi che da settimane sono al lavoro per cercare di frenare l’infezione batterica.
La malattia carnivora giapponese è un’infezione letale e per questo è considerata pericolosissima dalle autorità. La presenza di questa nuova infezione sta diventando sempre più forte e per gli esperti sanitari potrebbe essere una conseguenza dell’aver abbassato la guardia nei confronti del Covid.
Secondo quanto riferito dalle autorità sanitarie giapponesi, il numero di pazienti con diagnosi di questa infezione desta preoccupazione a causa della sua rapida crescita. In sostanza, si tratta di una infezione batterica acuta nota proprio per la sua rapida progressione e l’alto tasso di mortalità.
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I primi casi della malattia carnivora giapponese ci sono stati nel 2023, ma questi sono aumentati nel corso dei mesi fino a raggiungere numeri preoccupanti nel 2024. Il responsabile della patologia e dei primi casi è stato identificato con il batterio streptococco del gruppo A.
Qualsiasi infezione da streptococco di gruppo A può progredire fino alla sindrome da shock tossico, questo secondo quanto si legge sul sito web ufficiale dei Centri statunitensi per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC). Una volta che i batteri sono entrati nel corpo, si diffondono nei tessuti profondi e, infine, nel flusso sanguigno.
Le principali parti di ingresso degli streptococchi che causano la patologia sono la faringe, la vagina, le mucose e la pelle e i tessuti molli. È una infezione che può verificarsi in persone di tutte le età, anche se in genere i soggetti interessati sono quelli di età superiore ai 30 anni.
La maggior parte delle persone che hanno la malattia non presentano sintomi o presenta solo mal di gola e infezioni della pelle. Nei casi in cui i batteri raggiungono il flusso sanguigno, i muscoli e i polmoni, i sintomi possono peggiorare rapidamente e causare ipertensione, insufficienza multiorgano e, nei casi più estremi, la morte, per le autorità giapponesi.
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È fondamentale quindi fare attenzione e adottare misure preventive, come tenere le mani pulite. Il trattamento richiede il ricovero ospedaliero, la somministrazione di antibiotici e l’eliminazione della fonte dell’infezione, se necessario mediante un intervento chirurgico. Il CDC statunitense stima la mortalità tra il 30% e il 70%.
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