Un falso aggiornamento Chrome sta preoccupando gli utenti di tutto il mondo. La truffa non svuota solo il conto: i pericoli da conoscere.
I tentativi degli hacker sono sempre più frequenti e possono davvero generare conseguenze profondissime per gli utenti. Questa volta ad emergere è un malware che finge di essere tre popolari app, tra cui Google Chrome.
La presenza di truffe online non sorprende più ma gli attacchi dei cybercriminali aumentano e tendono a cambiare con il tempo. In questo caso la preoccupazione deriva dal fatto che la truffa deriva dalla possibilità di eseguire un aggiornamento di Google Chrome.
A svelare i dettagli su questa minaccia è stata la società ThreatFabric. Gli esperti hanno rilevato un nuovo malware chiamato Brokewell. Il nome si riferisce alla capacità del malware di svuotare i conti correnti ma non è l’unica conseguenza che può innescare.
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Truffa tramite aggiornamento Chrome: mette in pericolo anche la posizione dell’utente
La società di cybersicurezza ha lanciato l’allarme in merito ad un malware che si maschera da aggiornamento di Google Chrome su Android. Questo arriverebbe anche ad imitare gli annunci che Google pubblica tramite il suo browser. Il Brokewell pare sia dotato di una funzionalità di controllo remoto che consente agli hacker di rubare i dati, aggirando le fortissime restrizioni implementate dall’azienda americana.
Il malware chiede all’utente di concedere le autorizzazioni per i servizi di accessibilità, così da poter accedere automaticamente alle altre autorizzazioni che gli permetterebbero di avviare una serie di attività dannose. Una volta attivato il Brokewell si avvia un processo di registrazione costante delle informazioni presenti in tutte le app. Qui non sarebbe in pericolo solo il conto corrente ma anche la posizione, la cronologia delle chiamate e le note vocali registrate.
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Al momento, segnalano gli esperti di ThreatFabric, il malware si maschera anche da ID Austria e Klarna. Gli utenti Android quindi sono finiti nel mirino di una minaccia non affatto da sottovalutare. In presenza di questo scenario Google è chiamata a trovare dei nuovi modi per proteggere i dati degli utenti. Dall’altra parte, gli stessi utenti devono essere consapevoli degli elementi che stanno scaricando e sul loro dispositivo. Ad ogni modo, il consiglio è di fare affidamento solo su app realizzate da fonti attendibili.