L’account di WhatsApp potrebbe essere bloccato a causa dell’uso di alcune parole. Alcuni utenti sono a rischio: ecco cosa sapere.
Non tutti gli utenti sanno che i responsabili che stanno dietro il servizio di messaggistica istantanea hanno deciso di punire per l’uso di alcuni termini che vengono utilizzati all’interno della piattaforma.
Negli anni, WhatsApp è diventata l’app più utilizzata al mondo ed è noto come i programmatori hanno deciso di apportare una serie di modifiche. Queste riguardano non solo le funzionalità ma anche le regole di utilizzo per prevenire i comportamenti inappropriati da parte degli utenti. Proprio per questo motivo, l’app applica sanzioni come il blocco degli account degli utenti che utilizzano il servizio in maniera impropria.
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Perché WhatsApp ha bloccato l’account?
È importante sapere che WhatsApp è un servizio che usa la crittografia end-to-end per le chat, proprio per questo motivo non è possibile per i responsabili dell’app verificare il contenuto delle conversazioni degli utenti. Tuttavia, non tutti sanno che Meta ha dei meccanismi per rilevare i messaggi che violano le regole e le politiche di utilizzo.
WhatsApp applica il blocco temporaneo degli account come misura per punire gli utenti che non rispettano le politiche di utilizzo. Propri per questo motivo alcuni utenti potrebbero trovarsi con un profilo temporaneamente bannato. Questa sanzione si applica anche quando le persone inviano messaggi con determinate parole che Meta ha classificato come inappropriate in quanto contrarie alla sana convivenza che dovrebbe esistere nelle chat.
Meta ha tolleranza zero per comportamenti che generano discriminazioni, molestie o altri tipi di violenza attraverso l’app di messaggistica istantanea. Pertanto, è vietato tenere conversazioni in cui vengano utilizzate parole minacciose, intimidatorie o incitanti all’odio. Inoltre, l’app punisce lo sviluppo di chat con argomenti legati alla pornografia infantile, alla pedofilia o ad altri tipi di reati.
Sebbene non si tratti di una lista di parole specifiche, gli utenti che inviano messaggi usando dei termini associati ad argomenti vietati potrebbero essere sanzionati dall’azienda statunitense. Vale la pena notare, inoltre, che il blocco dei profili vale anche per gli utenti che inviano fake news, così come dichiarazioni fuorvianti in diverse chat.
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Il blocco o la sospensione di un account, inoltre, non avviene in automatico ma solo tramite una segnalazione di un comportamento inappropriato in un gruppo o una chat privata. È proprio in quel momento che l’azienda Meta si mette al lavoro per effettuare un controllo più approfondito e capire se le regole siano state violate o meno.