In molti si domandano se si può ristrutturare la casa senza avvisare i condomini. Sul tema, la legge parla chiaro: ecco che cosa sapere.
Per molte persone è necessario effettuare una ristrutturazione degli interni del proprio immobile. Per un motivo o per l’altro, gli ambienti vengono modificati ma è importante conoscere cosa dice la normativa in merito alla presenza dei condomini.
Con il passare del tempo, è normale e fisiologico che i vari scomparti all’interno di una casa non siano più adatti alle proprie esigenze e abbiano bisogno di essere sistemati in modo adeguato. Anche perché, ciò potrebbe recare un disagio per chi ci abita e anche per i vicini. Fare lavori di ristrutturazione in casa è l’occasione perfetta per sistemare tutto ciò che non va. L’articolo 1122 del Codice civile si è espresso anche in merito all’eventuale autorizzazione del condominio per procedere con i lavori.
LEGGI ANCHE -> Che cosa fare quando l’inquilino non paga le spese condominiali? Tutelarsi è più semplice di quanto si pensi
Come avviare i lavori di ristrutturazione in casa in un condominio?
La legge ha specificato che i lavori in casa si possono realizzare come e quando si vuole, l’importante è che non rechino danno alle parti comuni del condominio o determinino un pregiudizio alla stabilità, al decoro architettonico e alla sicurezza dell’edificio. Questo è alla base dalla normativa che però mette in chiaro altre disposizioni da conoscere.
In pratica, la legge specifica che per procedere alla ristrutturazione in casa non serve l’autorizzazione da parte del condominio, ma si devono comunicare i lavori all’amministratore di condominio. Questo soprattutto nel caso in cui se durante i lavori bisogna intervenire temporaneamente su impianti che interessano tutti i condomini dello stabile.
In poche parole, il Codice Civile ha messo in evidenza che sarà l’amministratore a comunicare a tutta l’assemblea condominiale i lavori che saranno realizzati in casa da un condomino. Ciò vuol dire che bisogna informare in largo anticipo dell’inizio della ristrutturazione solo l’amministratore, senza chiamare in causa gli altri condomini.
LEGGI ANCHE -> Parcheggio auto in un condominio, attenzione al tempo dello stallo: c’è un limite da rispettare
L’avviso all’amministratore tramite un avviso dettagliato, l’ideale sarebbe se fosse accompagnato dalla relativa documentazione. Nell’avviso, infatti, dovranno essere indicati i giorni e gli orari dei lavori. La ristrutturazione sarà seguita, inoltre, non solo dal proprietario della casa ma anche dall’amministratore stesso.