I consumatori non si accorgono dei rincari nei supermercati per via di una strategia applicata dai produttori: ecco qual è.
L’inflazione ha portato un aumento dei prezzi su più livelli, danneggiando le economie delle famiglie italiane. Uno dei settori più colpiti è senza dubbio quello alimentare, con rincari che hanno cambiato le abitudini dei consumatori, ma anche dei produttori.
In questi ultimi mesi si è parlato molto spesso della pratica dello shrinkflation che consiste nel fatto che le aziende decidono di diminuire il peso del prodotto di una confezione ma tenere lo stesso prezzo. Si tratta di una tecnica legale ma che trae in inganno i consumatori. Una tattica di marketing che viene in soccorso alle società in periodi di alta inflazione per tutelare i margini aziendali.
Tuttavia, questa non è la sola pratica messa in atto dai produttori inerenti allo shrinkflation, ma ce n’è anche un’altra che pochissime persone conoscono e che hanno generato una serie di rincari all’interno dei supermercati. Anche questa tattica è del tutto legale, ma è considerata ugualmente come “subdola” nei confronti dei consumatori.
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È molto difficile fidelizzare un cliente, ma allo stesso tempo è facile spezzare il legame che si è venuto a creare negli anni. Proprio per questo motivo, la tecnica dello shrinkflation è molto utile ai produttori perché permette loro di mantenere i clienti e allo stesso modo avere lo stesso guadagno.
Non tutti lo sanno, ma molti produttori decidono di cambiare le ricette per ridurre i costi di produzione. È un approccio molto diffuso all’interno del settore alimentare. In questo modo, le case di produzione decidono di sostituire gli ingredienti di alta qualità con quelli più economici, quindi con una qualità inferiore, senza però che i consumatori percepiscano delle differenze nel gusto.
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C’è da aggiungere che la normativa non impedisce ai produttori di modificare gli ingredienti o di ridurre le dimensioni di un prodotto, ma specifica semplicemente che il consumatore non deve essere “ingannato”. In questo modo, i produttori dei prodotti di genere alimentare sono liberi di segnalare le modifiche nel modo che desiderano, per questo il consiglio è prestare sempre attenzione alle etichette.
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