Avviare la lavastoviglie dopo pranzo è un errore che costa caro. L’impatto in bolletta è inaspettato: cosa sapere per non sbagliare.
In ambito domestico sono vari gli elettrodomestici usati dalle persone e la lavastoviglie rientra in questa categoria, anche perché risulta uno dei più necessari. All’importanza del dispositivo si affianca una gestione che se non corretta può incidere pesantemente sul piano dei consumi.
Come facilmente intuibile non è possibile ridurre il consumo oggettivo di energia elettrica di una lavastoviglie, dato un assorbimento base al quale non si può fare molto. Elettrodomestici di tal livello, come anche la lavatrice e il forno, sono notoriamente energivori e le loro attività possono far salire sensibilmente le bollette dell’energia elettrica.
Ci sono però delle strategie a cui si può ricorrere per cercare di contenere al massimo le bollette della corrente elettrica. Se seguite possono abbassare, anche leggermente, l’importo della bolletta che a fine mese incide sulle entrate.
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Come usare la lavastoviglie senza far salire la bolletta elettrica
Un consiglio ormai storico da seguire è di fare la lavastoviglie scegliendo la fascia oraria più adeguata. È noto che le ore serali e notturne, che vanno dalle 19 alle 8 del mattino, sono le migliori per avviare la lavastoviglie. Ragion per cui, a meno di un pranzo abbondante, è sempre meglio evitare di ricorrere all’elettrodomestico dopo pranzo, aspettando la sera per fare una lavastoviglie più carica.
Caricare al massimo l’elettrodomestico è un altro dei trucchetti utili in ottica di risparmio, perché se si eseguono cicli a pieno carico significa che la lavastoviglie viene utilizzata meno volte in media, e di conseguenza l’impatto in bolletta sarà minore. Naturalmente è utile avere una lavastoviglie ad alta efficienza energetica per risparmiare ulteriormente.
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Da non dimenticare di eseguire una pulizia periodica della lavastoviglie, che può aiutare a consumare molto meno. Lavorando con l’acqua l’elettrodomestico tende ad accumulare calcare e tali accumuli nelle parti meccaniche possono creare disturbi all’apparecchio, causando un aumento del consumo elettrico.
Infine, i programmi della lavastoviglie possono fare complessivamente la differenza. In questo caso meglio preferire quelli eco ed evitare, ad esempio, la fase di asciugatura elettrica e lasciar asciugare il carico all’aria.