Il caro affitti è un problema per migliaia di stupendi, ma la soluzione potrebbero essere i nonni: ecco come funziona la nuova iniziativa.
Il canone alto per gli affitti è un denominatore comune di tante città italiane. Un tema che viene affrontato da anni e che di recente si è verificata una evidente escalation inflattiva sugli affitti, come si legge sul Il Sole 24 Ore.
L’aumento del costo della vita e del caro affitti ha avuto un impatto notevole sulle modalità di spesa e di risparmio degli italiani. Secondo i dati riportati da N26, l’Italia è tra i paesi che hanno il canone mensile più alto per quanto riguarda gli affitti e ciò danneggia soprattutto gli studenti fuori sede.
Questo problema degli alloggi sempre più alti per gli studenti potrebbe essere risolto grazie alla popolazione più anziana. È proprio questo il nuovo progetto d’intesa tra la Regione Lombardia, dove Milano è il principale centro attenzinato, e il Comitato Regionale di Coordinamento delle Università (CRUL).
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Come funzione il progetto d’intesa contro il caro affitti?
Sono ormai diversi anni che la Lombardia è al centro dell’interesse mediatico per via del caro affitto, soprattutto per quanto riguarda la città di Milano sempre sotto l’occhio del ciclone. Per cercare di porre fine a questo problema sempre più imperante, la regione ha deciso di stanziare 1,2 milioni di euro per dei progetti volti a favorire gli studenti universitari e gli over 65.
L’obiettivo dei governanti è quello non solo di allenare il problema del caro affitto, ma anche risolvere un altro problema, ovvero il gap intergenerazionale e la solitudine della popolazione più anziana della regione. Per entrare nel dettaglio, gli amministratori hanno individuato 3 prospetti importanti per portare a termine il progetto.
Il primo prospetto è l’opportunità di convivenza e coabitazione intergenerazionale. Per quanto riguarda il secondo punto proposto sono i servizi di supporto per gli anziani basati sul volontariato degli studenti universitari. Mentre per quanto riguarda il terzo prospetto sono i progetti di ricerca per promuovere la cultura e l’inclusione degli anziani e il dialogo intergenerazionale.
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Gli studenti che decideranno di farsi coinvolgere da questa iniziativa potranno contare sulla ricezione di crediti formativi universitari. I governanti hanno sottolineato che questa iniziativa non sarà tipo assistenziale, ma più che altro una vera e propria esperienza intergenerazionale che ha lo scopo di dare agli studenti un alloggio e offrire compagnia agli anziani.