Il vero segreto della longevità risiede a tavola. A rivelarlo è stato uno studio realizzato dagli esperti della SIMI: ecco che cosa bisogna fare.
Invecchiare in buona salute è ciò che tutti desiderano. Grazie al progresso della medicina la popolazione può vivere sempre più a lungo anche con diverse malattie croniche. Tuttavia, il vero elisir di lunga vita, secondo gli esperti della Società Italiana di Medicina Interna (SIMI), sono le abitudini alimentari e la dieta quotidiana.
La ricerca ha spiegato che mangiare poco è il vero segreto delle longevità. In pratica, bisognerebbe ridurre del 20-40% le calorie introdotte con la dieta in un breve arco temporale. È stato rivelato che limitate l’alimentazione permette di far entrare le cellule in modalità “protezione” e questo consente di resistere agli attacchi esterni, mentre le cellule “a dieta” soddisfano le proprie necessità attraverso l’autofagia delle componenti invecchiate.
In poche parole, la restrizione calorica attiva una “pulizia interna” che rimuove le parti deteriorate e pericolose, stimolando la rigenerazione cellulare. La cosa interessante, è che la restrizione dietetica può essete fatta secondo diversi approcci che bisogna adattare alle esigenze di ogni persona e alle sue possibilità.
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Come fare la restrizione calorica per vivere di più
Il presidente della SIMI ha spiegato che nessun approccio della restrizione calorica è dimostrato scientificamente, questo perché lo studio è ancora in corso. Tuttavia, per il momento tra i metodi proposti c’è la restrizione selettiva degli alimenti ultra raffinati, quindi parliamo di zucchero, farina bianca, ecc. Questi cibi sono associati al rischio di sviluppare malattie cronico-degenerative e precoce declino cognitivo.
È stato poi indicato da fare il digiuno intermittente, un regime alimentare che va di moda tra coloro che vogliono dimagrire. Una buona strategia per chi ha l’obiettivo dell’anti-aging è quello di alternare giornate di quasi digiuno a giorni in cui ci si alimenta normalmente. Per quanto riguarda la dieta mima-digiuno bisogna fare cinque giorni di dieta ipocalorica ogni 3 o 4 mesi, la quale è formulata per riprodurre gli effetti metaboligi che dà il digiuno.
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Tra le proposte degli esperti c’è anche il time-restricted eating, una dieta che consiste nel restringimento della finestra temporale nella quale ci si può alimentare meno di 12 ore, l’ideale sarebbe tra le 8 e 10 ore. In pratica è una dieta che andrebbe sincronizzata con la luce solare. Questo andrebbe fatto almeno cinque giorni a settimana. In ogni caso, è importante seguire le indicazioni di un medico.